Bce, Lagarde: ‘rialzo inflazione provocato da base effect e balzo prezzi energetici, in medio termine sarà inferiore a nostro target’
“Il rialzo dell’inflazione è provocato da alcuni fattori come il base effect e il balzo dei prezzi energetici. L’inflazione si rafforzerà nel medio termine rimanendo però al di sotto nostro target”. Lo ha detto Christine Lagarde, numero uno della Bce, nella conferenza stampa successiva all’annuncio dei tassi di interesse e della revisione della forward guidance.
Lagarde ha ricordato che questa è stata “la prima riunione ed è la prima conferenza stampa con la nuova strategia di politica monetaria”.
Oggi, giovedì 22 luglio, la Banca centrale europea ha confermato i tassi di interesse e la dotazione del Pepp, il piano anti-pandemico, ma ha rivisto la sua forward guidance alla luce della revisione della strategia. L’istituto centrale ha infatti concordato un obiettivo di inflazione simmetrica del 2% nel medio termine.
“I principali tassi di interesse della Bce sono da tempo vicini al loro limite inferiore e le prospettive di inflazione a medio termine sono ancora ben al di sotto dell’obiettivo- si legge nel comunicato stampa – In queste condizioni, il Consiglio direttivo ha rivisto oggi la sua forward guidance sui tassi di interesse. Lo ha fatto per sottolineare il suo impegno a mantenere un orientamento di politica monetaria costantemente accomodante per raggiungere il suo obiettivo di inflazione”.
Il Consiglio direttivo prevede che i principali tassi di interesse rimarranno ai livelli attuali o inferiori fino a quando non vedrà l’inflazione raggiungere il 2% ben prima della fine del suo orizzonte di proiezione e durevolmente per il resto dell’orizzonte di proiezione, e ritiene che il progresso realizzato nell’inflazione sottostante sia sufficientemente avanzato da essere coerente con l’inflazione che si stabilizza al 2% nel medio termine. Ciò può anche implicare un periodo transitorio in cui l’inflazione è moderatamente al di sopra dell’obiettivo.