Bce, Lagarde non esclude rialzo tassi in 2022. L’euro si infiamma, rally verso $1,14
La Bce di Christine Lagarde valuterà la necessità di alzare o meno i tassi dell’Eurozona a marzo, quando avrà a disposizione dati sufficienti sulle condizioni dell’economia dell’area euro. E’ quanto ha detto la stessa presidente della Bce, nel corso della conferenza stampa successiva agli annunci della Banca centrale europea, che anche oggi non ha toccato il livello dei tassi, come da attese. Il forex reagisce premiando l’euro, che sale oltre i massimi testati nella sessione della vigilia, scattando dello 0,74% nei confronti del dollaro, avvicinandosi a quota $1,14, e oscillando attorno a $1,1389. I mercati interpretano le parole di Lagarde come un’apertura della Bce verso la possibilità di alzare i tassi nel corso del 2022.
Oggi la Bce ha lasciato il tasso principale a zero, il tasso sui depositi a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%.
La Bce ha confermato anche che il ritmo di acquisti di asset che ha effettuato tramite il PEPP, o anche QE pandemico, andrà a concludersi a fine marzo.
Nel primo trimestre del 2022, il Consiglio direttivo della Bce condurrà gli acquisti netti di attività nell’ambito del PEPP (pandemic emergency purchase programme) a un ritmo inferiore rispetto al trimestre precedente, per poi porre fine al programma alla fine del mese di marzo.