Bce, Enria: esposizioni banche europee verso banche russe gestibili, all’incirca di 100 miliardi di euro
Il presidente del Consiglio di Vigilanza bancario della Bce, Andrea Enria, ha affrontato oggi il tema dell’esposizione delle banche europee nei confronti della Russia colpita dalle sanzioni e isolata dal mondo economico e finanziario, a causa dell’invasione dell’Ucraina lanciata il 24 febbraio scorso.
“Vorrei sottolineare che il settore bancario è ben preparato all’impatto della guerra tra la Russia e l’Ucraina, grazie alla sua posizione di liquidità e al suo capitale solido”.
Enria ha aggiunto che “le esposizioni dirette delle banche europee verso le controparti russe sono gestibili, il che significa che l’impatto di prim’ordine sulla stabilità finanziaria dell’area euro è contenuto. Queste esposizioni ammontano all’incirca a 100 miliardi di euro, con le entità sanzionate che incidono solo in misura minore sul totale. Le esposizioni dirette sono concentrate in alcune banche che operano in Russia, Ucraina o Bielorussia, attraverso sussidiarie che sono finanziate in modo prevalente a livello locale. Anche in uno scenario estremo in cui le banche europee fossero costrette a svalutare le esposizioni cross-border, decidendo di o costrette a lasciare le loro sedi nella regione, l’impatto complessivo sul capitale non metterebbe in pericolo la loro compliance nei confronti delle richieste e i cuscinetti” stabiliti dalle autorità di supervisione.