Bankitalia: in scenario di base Pil 2020 -9,5%. Segnali ‘parziali’ di miglioramento da maggio
“In uno scenario di base caratterizzato da assenza dinuovi rilevanti focolai epidemici, tali valutazioni prefigurano una caduta del Pil (italiano) del 9,5% nella media del 2020, interamente dovuta alla contrazione registrata nella prima parte dell’anno, e una ripresa parziale nel biennio successivo, del 4,8% nel 2021 e del 2,4 nel 2022”. Lo ha detto Fabrizio Balassone, responsabile del servizio struttura economica di Bankitalia, in audizione presso le commissioni quinta del Senato e quinta della Camera.
Bankitalia ha parlato di segnali di miglioramento dell’economia italiana, zavorrata dagli effetti della pandemia COVID-19 e dal conseguente lockdown, che si sono manifestati a partire dal mese di maggio:
“La flessione del Pil già forte nel primo trimestre, si è accentuata nel secondo trimestre, riflettendo l’andamento sfavorevole di aprile. A partire da maggio ci sono segnali di miglioramento, ancora parziali. Valutiamo che il recupero proseguirà a giugno, anche se l’attività rimane inferiore del 20% a prima del diffondersi dell’epidemia”.