Bank of Japan conferma tassi, rivede al ribasso stime Pil Giappone anno fiscale 2020
La Bank of Japan – banca centrale del Giappone – ha mantenuto invariate le proprie decisioni di politica monetaria, garantendo che agirà senza esitazione e in base alle necessità per far fronte alle conseguenze economiche della pandemia da coronavirus.
L’istituzione guidata da Haruhiko Kuroda, come da attese, ha lasciato invariato il target sui tassi di interesse di breve termine al -0,1%, confermando il target per i tassi sui titoli di stato a 10 anni allo zero per cento, in linea con la politica di YCC (yield curve control, controllo della curva dei rendimenti), che ha iniziato ad adottare a partire dal 2016.
La BOJ ha rivisto al ribasso le stime sul Pil del Giappone, comunicando di prevedere per l’anno fiscale 2020 (che termina alla fine di marzo) un calo del prodotto interno lordo del 5,6%, rispetto al -5,5% precedentemente atteso; per l’anno fiscale 2021, l’outlook sul Pil è stato migliorato invece dalla crescita prevista in precedenza, pari a +3,6%, al +3,9%; riguardo all’inflazione, le stime sulla componente core dell’indice dei prezzi al consumo dell’anno fiscale 2020 sono sono state migliorate dal -0,6% precedente al -0,5%; per l’anno fiscale 2021, l’outlook è stato rivisto al rialzo dal +0,4% precedentemente atteso al +0,5%.
Per il 2022, la Bank of Japan stima una espansione del Pil pari a +1,8%, rispetto al +1,6% precedente: la banca centrale ha parlato di una incertezza estremamente elevata riguardo all’impatto che la pandemia Covid-19 avrà sull’economia del paese, aggiungendo che i rischi sono orientati al ribasso, sia per quanto concerne la crescita economica che il trend dell’inflazione.