Banco BPM non si ferma più: titolo +51% YTD, appeal M&A visto crescere in prossimi mesi
Convinti acquisti anche oggi su Banco BPM (+2,13% a 2,73 euro) che si conferma il miglior titolo del Ftse Mib da inizio anno con un +51%. A tenere banco sono sempre più le attese di M&A. Settimana scorsa è tornata prepotente l’ipotesi di una fusione a tre UniCredit-Mps-Banco BPM facilitata da un più corposo incentivo DTA in arrivo nel nuovo decreto Sostegni (estensione e possibile innalzamento dal 2% al 3%). In aggiunta, l’eventualità di una spezzatino per Mps renderebbe ancora più probabile un avvicinamento tra Unicredit e Banco.
Secondo Deutsche Bank l’appeal speculativo di Banco BPM andrà ad aumentare nei prossimi mesi. Gli analisti della casa d’affari tedesca sottolineano come un deal quasi alla pari tra Banco e Bper potrebbe non essere accolto con calore dal mercato, considerando anche che la prima è più grande del 50% rispetto a Bper in termini di asset ma solo del 36% guardando la market cap. Inoltre, Banco BPM viaggia ancora il 50% circa sotto i livelli al momento della fusione tra Banco Popolare e Bpm. Ipotizzando che UniCredit muova su Banco BPM, gli analisti vedono la valutazione dell’istituto guidato da Giuseppe Castagna attestarsi a 3,3 euro per azione, ovvero 0,45 volte il patrimonio tangibile (Creval è stata acquisita da Credit Agricole con una valutazione pari a 0,5 volte il patrimonio tangibile).