Banco BPM maglia nera del Ftse Mib dopo parole Orcel. Mps e UniCredit in rialzo
Il gelo di Andrea Orcel, amministratore delegato di UniCredit, su eventuali operazioni di risiko bancario e in particolare su Mps e Banco BPM produce reazioni diverse sui titoli interessati dalle voci di M&A.
Mps sale di mezzo punto percentuale, nonostante la conferma della cautela, da parte di Orcel, ad accollarsi la banca. Nell’articolo dal titolo “UniCredit, Orcel frena: nessuna fusione, prioritaria è l’Italia”, Il Messaggero ha riportato le dichiarazioni dello stesso AD di Piazza Gae Aulenti:
“Le operazioni straordinarie non sono prioritarie – ha detto l’AD di UniCredit – per il momento quello che si legge e il mercato fantastica non corrisponde alla realtà. Se non mi sto muovendo, ci saranno buone motivazioni, anche perchè non si sono verificate le condizioni. Ci dobbiamo concentrare su come riportare UniCredit al ruolo che gli compete, dando autonomia e potere decisionale alla periferia che finora ha sempre eseguito le istruzioni partite dal centro”.
“Non essendoci opportunità esterne – riporta il quotidiano – il banchiere romano punta a rilanciare Gae Aulenti. Primo obiettivo è la creazione di UniCredit Italy che vorrebbe definire entro fine mese”.
“Per quanto concerne Bpm – puntualizza ancora il Messaggero, in merito alle voci di un’Opa di UniCredit su Piazza Meda – Orcel ripete a tutti che l’operazione non sarebbe più conveniente essendo il titolo salito di circa il 25% a cui andrebbe comunque aggiunto un premio per ingolosire gli azionisti”.
Banco BPM scende dell’1,5% confermandosi il titolo peggiore del Ftse Mib, scontando le parole dell’AD di Piazza Gae Aulenti, riportate dal quotidiano romano. A fronte di un Ftse Mib che rimane ingessato, viaggiando al di sopra della parità, avanza invece UniCredit, con il mercato che sembra gradire il gelo che Orcel mostra nei confronti di eventuali operazioni di M&A e di risiko bancario.