Banco BPM: in terzo trim. utili più che doppi rispetto a secondo trimestre, continua calo crediti deteriorati
Banco BPM ha comunicato i risultati del terzo trimestre e dei primi nove mesi dell’anno. Il risultato netto del terzo trimestre è stato pari a un utile di € 157 milioni. Escludendo gli impatti derivanti dalla variazione del proprio merito creditizio e gli effetti derivanti dalle PPA effettuate in precedenti esercizi l’utile netto rilevato nel terzo trimestre ammonta a € 167 milioni rispetto a € 76 milioni nel secondo trimestre.
Da segnalare, come recita la nota, che per “effetti derivanti dalla PPA” si intendono gli impatti economici dei reversal effect delle Purchase Price Allocation rilevatea seguito delle operazioni di aggregazione aziendale concluse nei precedenti esercizi.
Il margine di interesse è salito a € 520 milioni, in crescita dell’8,4% rispetto al 2° trimestre; le commissioni nette si sono attestate a € 418 milioni, con un incremento dell’11,0%
rispetto al 2° trimestre; i proventi operativi sono stati pari a € 1.143 milioni in crescita del 14,2% rispetto al 2° trimestre. Gli oneri operativi sono stati pari a € 582 milioni, in riduzione del 5,2% rispetto al 2° trimestre.
Buono anche l’andamento degli aggregati patrimoniali al 30 settembre 2020:
In aumento gli impieghi netti in bonis core alla clientela (€ 96,5 miliardi, +6,0%) e la raccolta diretta core (€ 96,5 miliardi, +9,9%) rispetto a dicembre 2019; nuove erogazioni alla clientela pari a € 20,36 miliardi, in crescita del 26,6%
rispetto ai primi nove mesi del 2019, di cui € 7,1 miliardi relativi alle misure assistite da garanzia statale.
Continua inoltre il calo dei crediti deteriorati (NPL):
I crediti deteriorati netti sono stati pari a € 5,1 miliardi (-8,2% rispetto a dicembre 2019), a fronte di un NPE ratio netto in diminuzione al 4,7% dal 5,2% di fine 2019 e NPE ratio lordo all’8,6%, (9,1% a fine 2019).