Banca Generali: utile netto I trimestre +19% a 79,1 mln, banca conferma ‘crescita e solidità in contesto pandemia’
Banca Generali comunica i propri risultati di bilancio al 31 marzo del 2020, confermando la “crescita” e la “solidità nel
contesto di pandemia da Covid-19″. L’utile netto si è attestato a €79,1 milioni (in crescita +19%), a fronte di ricavi totali per €168,8 milioni (+26%). I costi operativi sono stati pari a €57,2 milioni (+14,2%) e i costi operativi core a €48,3 milioni (+3,9%)”.
Il CET1 ratio si è attestato al 14,1% e il TCR ratio al 15,5%. Le masse totali sono salite del 6,7% a €65,2 miliardi, mentre le masse sotto consulenza evoluta si sono attestate a €4,8 miliardi, balzando del 75%. Nel trimestre la raccolta netta è stata di €1,5 miliardi. Ad aprile la raccolta è
ulteriormente aumentata di €408 milioni per un totale che da inizio anno supera €1,9 miliardi. Nonostante le misure di lockdown e distanziamento sociale, i consulenti hanno potuto supportare i clienti nelle scelte di protezione del patrimonio e pianificazione finanziaria facendo leva sulle
dotazioni di strumenti digitali su cui la banca ha investito in misura importante negli ultimi anni”.
Così l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, ha commentato: “Un primo trimestre all’insegna della crescita nonostante condizioni di mercato estremamente complesse in cui abbiamo saputo ancora una volta dimostrare la forza del nostro modello di consulenza al fianco dei clienti. L’aumento a doppia cifra della consulenza evoluta e dei ricavi rispecchiano lo sviluppo delle attività commerciali e la capacità di attrarre nuova clientela, specie nella fascia private con molti imprenditori che ci chiedono di accompagnarli nelle sfide legate alla protezione dei patrimoni. Nelle settimane di escalation della pandemia ci siamo presentati con un approccio molto prudente al rischio, riuscendo così ad avere una strategia difensiva a tutela degli investimenti, e allo stesso modo la forte propensione al digitale nei servizi e strumenti a disposizione dei banker e dei clienti ci ha consentito di rafforzare la relazione e la vicinanza, anche
nelle modalità a distanza. Il mix d’offerta ha funzionato e le soluzioni gestite stanno ritrovando crescente attenzione con la ripresa dei mercati da fine marzo. Le condizioni nel trimestre in corso sono più sfidanti per le misure d’emergenza e l’impatto della crisi ma la solidità della banca e la consistente domanda di professionalità nella consulenza ci fanno guardare con fiducia ai prossimi
mesi”