Banca Carige: nei 9 mesi confermato il trend di recupero della redditività core
Nel corso dei primi 9 mesi del 2021 Banca Carige ha proseguito il trend di crescita delle componenti core della top line dei ricavi (margine di interesse e commissioni nette, complessivamente pari a 284,7 milioni) sia rispetto ai nove mesi 2020 (+15,4%) sia ai trimestri precedenti dell’esercizio, in particolare al secondo (+2,9%) nonostante l’effetto stagionalità (agosto) insito nel trimestre appena chiuso.
La crescita del margine di interesse (116,5 milioni nei nove mesi) è del 21,1%1 e sostenuta rispetto al secondo trimestre 2021 e al terzo trimestre 2020 (rispettivamente +6,0% e +10,8%), grazie soprattutto a un lieve incremento della marginalità sul portafoglio crediti e alla riduzione del costo della raccolta. Il portafoglio crediti deteriorati netti verso clientela risulta sostanzialmente stabile, a 306,5 milioni, riflettendo una solida qualità del credito che si mantiene sui migliori livelli di sistema con un NPE ratio lordo e netto rispettivamente pari al 5,0% e al 2,6%.
Gli indicatori patrimoniali al 30 settembre 2021 si mantengono al di sopra dei requisiti regolamentari specifici: CET1 ratio phased-in all’11,0%10 (rispetto all’8,55%11 richiesto) e Total Capital ratio phased-in al 13,3%10 (rispetto al 13,25% richiesto), con un livello di RWA pari a €9,2 miliardi. Il Leverage Ratio phased-in è stimato pari al 4,4% (3,6% fully phased).
Lato conto economico, i primi nove mesi del 2021 si chiudono con una perdita netta pari a 76,6 milioni e si confronta con il -121,9 milioni del periodo febbraio/settembre del 2020.