Balzo PMI non scalda Piazza Affari, UBI protagonista a +3%. Male Mediobanca e Banco BPM
Segnali incoraggianti dal Pmi manifatturiero italiano, balzato a luglio a 51,9 a luglio dai 47,5 di giugno. Battute le attese che erano ferme a 51,2. Indicazioni che inizialmente hanno scaldato Piazza Affari con l’indice Ftse Mib che si era riportato in territorio positivo, ma negli ultimi minuti è ritornato in rosso a 19.080 punti (-0,05%).
In prima fila UBI Banca con +3,1% a 3,685 euro dopo il rally di venerdì a seguito della conclusione dell’OPS di Intesa Sanpaolo con adesioni superiori al 90%. Numeri che azioneranno il meccanismo di Sell-Out, ossia l’Opa residuale e quindi il delisting.
Male invece gli altri testimonial bancari a partire da Mediobanca (-3,39%) e Banco BPM (-1,81%).
Nel comparto industriale si muove bene Prysmian a oltre +2%. Bene anche FCA (+1,17% a 8,72 euro) dopo la perdita trimestrale di oltre 1 miliardo registrata nel secondo trimestre. Stasera attesi i dati sulle immatricolazioni Italia di luglio.