Azionario Asia positivo dopo Pil Giappone e parole Powell, Tokyo +0,48% per assist futures Usa
Listini azionari asiatici positivi, con l’indice Nikkei 225 che ha chiuso in rialzo dello 0,48% a 20.133,73. Anche la borsa di Shanghai sale di mezzo percentuale circa, Hong Kong fa +0,38%, Sidney +0,92%, Seoul +0,43%.
Market mover sono la diffusione del Pil del Giappone relativo al primo trimestre dell’anno e l’intervista rilasciata alla trasmissione “60 Minutes” della CBS da Jerome Powell, numero uno della Federal Reserve.
Un assist positivo arriva dai futures sugli indici Usa, con quelli sul Dow Jones che salgono di 281 punti circa, anticipando un avvio di seduta in rialzo di quasi 194 punti.
Wall Street sembra pronta così a recuperare terreno, dopo il calo -2,2%, la scorsa settimana, dello S&P 500. L’indice ha concluso la peggiore settimana dallo scorso marzo.
Riguardo al Pil del Giappone, nel primo trimestre del 2020 la terza economia del mondo ha sofferto un calo, su base annualizzata, pari a – 3,4%, stando ai dati preliminari diffusi dal governo di Shinzo Abe. Il dato è stato migliore delle attese degli analisti, che avevano previsto un tonfo pari a -4,6%.
La flessione segue tuttavia quella del quarto trimestre, pari a -7,3%, confermando così la fase di recessione tecnica, definita da due trimestri consecutivi di contrazione del Pil, in cui è precipitato il Giappone.
Crollo dell’export, scivolato nel primo trimestre del 6%, al ritmo peggiore da quello del trimestre compreso tra aprile e giugno del 2011, dopo il passaggio dello tsunami e dal terremoto dell’11 marzo 2011.
Occhio anche alle parole di Powell, per l’appunto, che ha ammesso che il Pil Usa potrebbe soffrire un crollo superiore a -30% (su base annualizzata) nel secondo trimestre del 2020, riuscendo però a evitare una depressione economica nel lungo termine.
Il numero uno della banca centrale americana ha affermato, anche, che il tasso di disoccupazione Usa potrebbe riprodurre i numeri della depressione degli anni Trenta, balzando a una percentuale vicina al 25%.
Allo stesso tempo, secondo Powell, una crescita positiva dell’economia americana dovrebbe affacciarsi nel terzo trimestre del 2020.
“Credo che ci sia una buona probabilità di crescita positiva nel terzo trimestre (del 2020). E credo che sia ragionevole aspettarci una crescita nel secondo semestre dell’anno – ha detto Powell – Direi però che non torneremo alla situazione precedente (l’esplosione della pandemia coronavirus COVID-19) in modo veloce. Non torneremo dove eravamo entro la fine dell’anno. E’ improbabile che accada”.