Azionario Asia in rimonta: borsa Tokyo +2,41% dopo dati macro Cina
Azionario asiatico in rialzo, con l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo che ha chiuso la sessione in rialzo del 2,41% a 29.663,50 dopo il crollo di venerdì scorso di quasi il 4%, alimentato dal sentiment negativo a Wall Street scatenato a sua volta dai timori su un brusco ritorno dell’inflazione negli Stati Uniti. Su guarda ai dati macroeconomici cinesi che, sebbene in rallentamento, hanno confermato l’espansione dell’attività economica del paese.
In particolare, l’indice Pmi manifatturiero della Cina ufficiale, diramato dal governo di Pechino, si è attestato a 50,6 punti, rispetto ai 51,1 punti attesi e ai precedenti 51,3 punti. Il dato conferma la fase di espansione dell’attività economica della Cina, in quanto superiore ai 50 punti, linea di demarcazione tra fase di espansione (valori superiori ai 50 punti) e di contrazione (valori inferiori). L’indebolimento dell’attività si spiega con le festività dedicate alla primavera, che si sono svolte alla metà di febbraio, e che hanno avuto un grande impatto sulla produzione e sulle attività delle imprese, penalizzando il settore manifatturiero. Il Pmi non manifatturiero è sceso a 51,4 punti dai 52,4 punti di gennaio e i 52,1 punti attesi. Il Pmi Composite è sceso a 51,6 punti dai 52,8 punti precedenti.
Diffusi anche i dati stilati dalle società private Caixin e Markit: anche in questo caso, gli indici si sono posizionati al di sopra della soglia dei 50 punti base, confermando la fase di espansione. La borsa di Shanghai balza dello 0,91%, Hong Kong fa +1,27%, Sidney +1,74%.