Azionario Asia in ribasso: borsa Tokyo -1%, Hong Kong -0,70% in attesa inflazione Usa. Previsto record dal 1982
Borse asiatiche in ribasso, in attesa del dato Usa market mover che sarà reso noto nella giornata di oggi: si tratta del dato parametro dell’inflazione rappresentato dall’indice dei prezzi al consumo. Le prospettive non sono affatto rassicuranti e alimentano le scommesse di una Fed sempre più hawkish. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in calo dell’1% a 28,437.77; la borsa di Shanghai cede lo 0,45%, Hong Kong fa -0,72%, Sidney -0,421%, Seoul -0,59%.
Secondo gli economisti intervistati da Dow Jones, il dato Usa – che sarà reso noto dal dipartimento del Lavoro, alle 14.30 ora italiana – segnerà un rialzo del 6,7%, al record dal giugno del 1982.
La Federal Reserve ha già indicato di essere pronta a intervenire, rafforzando ulteriormente il tapering appena lanciato, che per ora prevede un taglio degli acquisti di asset al mese di $30 miliardi, rispetto al totale che ammontava ogni mese a $120 miliardi.
Tra l’altro, particolarmente da falco sono state le dichiarazioni, la scorsa settimana, del presidente della Fed Jerome Powell, che ha affermato che sarebbe forse il caso di smettere di affiancare l’aggettivo “transitorio” alla parola “inflazione”.
Poco mossi al momento i futures sugli indici azionari Usa, dopo che, nella sessione di ieri, il Dow Jones ha riportato una performance praticamente piatta, lo S&P 500 è sceso dello 0,7% e il Nasdaq Composite ha ceduto l’1,7%.