Azionario Asia contrastato, borsa Tokyo giù. Timori nuovi lockdown deprimono sentiment
Sessione contrastata per le borse asiatiche, con la borsa di Tokyo che si è messa in evidenza con la sua chiusura negativa. L’indice Nikkei 225 ha chiuso in ribasso dello 0,29% a 23.418,51 punti. Borsa Shanghai +0,47%, Hong Kong ingessata con -0,07%, Sidney +0,11%, Seoul +0,62%.
Considerata anche la cautela per le imminenti elezioni presidenziali Usa del prossimo 3 novembre, i trader guardano con preoccupazione ai numeri che confermano i balzi dei nuovi casi di coronavirus COVID-19 in Europa e negli Stati Uniti.
Così come ha scritto in una nota riportata dalla Cnbc Tapas Strickland, direttore della divisione di economia presso National Australia Bank, “i mercati rimangono prudenti, visto che l’aumento dei recoveri potrebbe richiedere l’imposizione di misure più restrittive (nuovi lockdown) al fine di contenere la diffusione del COVID-19 e permettere agli ospedali di non sovraccaricarsi di pazienti”.
L’azionario è in generale zavorrato dai prezzi del petrolio, con il contratto WTI scambiato a New York che arretra di oltre il 2,2% a $38,68 e il Brent che scende dell’1,80% a $40,46.
Sessione mista per Wall Street, con il Dow Jones Industrial Average in calo di 222,19 punti a 27.463,19 punti, lo S&P 500 -0,3% a 3.390,68 e il Nasdaq Composite eccezione positiva, in rialzo dello 0,6% a 11.431,35 punti.