Azionario Asia: borsa Tokyo +0,65%. Rally di Softbank (oltre +10%) dopo accordo con Nvidia su ARM
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione odierna in rialzo dello 0,65% a 23-559 punti circa. Bene anche la borsa di Shanghai +0,03%, Hong Kong +0,65%, Sidney +0,61%, Seoul +1,18%.
Protagonista SoftBank, il cui titolo è balzato di oltre +10%, a seguito dell’annuncio dell’accordo con cui la conglomerata giapponese venderà la propria divisione UK di chip Arm alla società americana Nvidia. Secondo i termini dell’accordo, Nvidia, acquisterà Arm Holdings per $40 miliardi, di cui $21,5 miliardi in azioni Nvidia e $12 miliardi in contanti.
Si apprende anche da rumor di mercato, in relazione alle operazioni di M&A, che la multinazionale cinese ByteDance avrebbe rifutato l’offerta di Microsoft per gli asset americani della sua divisione Tik Tok, scegliendo piuttosto Oracle.
Negli ultimi minuti circolano tuttavia altre indiscrezioni, secondo cui ByteDance non venderà gli asset americani di Tik Tok né a Microsoft né a Oracle.
Dal fronte macroeconomico, resa nota la lettura finale relativa alla produzione industriale del Giappone, che indica una crescita del dato, su base mensile e a luglio pari a +8,7%, rispetto al +8% comunicato nel dato preliminare. Su base annua, il dato è crollato del 15,5%, comunque meno del -16,1% di giugno.
Diramato anche il rapporto Reuters Tankan relativo al mese di agosto, da cui è emerso che l’indice relativo al sentiment delle aziende manifatturiere giapponesi si è attestato a settembre a -29 punti, meglio dei -33 di agosto, ma negativo per il 14esimo mese consecutivo.
L’indice relativo al sentiment delle aziende del settore servizi è migliorato anch’esso, dai -23 di agosto a -18 punti di settembre.
Tra le altre storie societarie di rilievo, focus su Macquarie Group, il cui titolo scende di oltre -4% alla borsa di Sidney, dopo che il gruppo ha anticipato un calo del 35% negli utili del primo semestre dell’anno.
Sul mercato del forex, focus ancora sull’euro. Parlando in occasione della riunione annuale del Consiglio dei governatori delle banche centrali e delle autorità monetarie dei paesi arabi Christine Lagarde, numero uno della Bce, ha detto che la banca centrale europea monitorerà “attentamente” i dati in arrivo, incluso il rafforzamento della moneta unica, che ha rischiato di zavorrare sia la crescita del Pil che l’inflazione dell’Eurozona.
L’euro dollaro è piatto, con una variazione pari a +0,05% a $1,1852. La moneta unica perde terreno sullo yen, scendendo dello 0,09% a JPY 125,65. L’euro è piatto anche sulla sterlina (-0,03% a GBP 0,9244) e sul franco svizzero (+0,04% a CHF 1,0771. Il Dollar Index è scambiato a 93,204, dopo essere rimbalzato da quota 92,7 della settimana scorsa. Il dollaro cede sullo yen lo 0,09% a JPY 106,06, in ribasso anche sulla sterlina, con il rapporto GBP/USD in crescita dello 0,17% a $1,2818.