Azionario Asia: Tokyo piatta, borsa neozelandese sotto cyber attack. Alibaba balza dopo news Ipo Ant Group
L’ennesima chiusura a livelli record dello S&P 500 e del Nasdaq non bastano a sostenere il sentiment degli investitori in Asia. I principali listini dell’area sono in ribasso o poco mossi, dopo la sessione di Wall Street della vigilia che si è conclusa comunque in modo contrastato. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso piatta, in ribasso dello 0,03% a 23.290, 86; borsa Shanghai in flessione dell’1%; Hong Kong piatta con -0,07%; Sidney -0,82%, Seoul +0,10%. Ieri diversi listini erano stati sostenuti dalla notizia relativa al colloquio telefonico intrattenuto dal vicepremier cinese Liu He con il rappresentante del commercio Usa Robert Lighthizer e il segretario al Tesoro americano Steven Mnuchin, per rendere operativo l’accordo commerciale sulla Fase 1 siglato tra i rispettivi paesi lo scorso 15 gennaio.
Lo S&P 500 è salito di 12,37 punti (+0,36%), a 3443,65 punti, dopo il massimo intraday testato a 3444,21 e al valore di chiusura più alto di sempre.
Chiusura record anche per il Nasdaq, balzato di 86,755 punti (+0,76%), a 11.466,47, dopo il record intraday a 11.468,25. Male invece il Dow Jones, sceso di 60,02 punti (-0,21%), a 28.248,44.
Focus sulla borsa neozelandese, dove gli scambi sono stati interrotti a causa di un presunto secondo attacco cibernetico.
Tra le notizie societarie di rilievo, il rialzo di Alibaba dopo che la sua affiliata Ant Group ha presentato la documentazione per lanciare un’Ipo e sbarcare al mercato STAR dello Shanghai Stock Exchange (listino simile al Nasdaq per la presenza di diversi titoli hi-tech).
Il titolo Alibaba scambiato sul listino di Hong Kong è balzato del 3,5% circa.
Sul forex, l’euro scende nei confronti del dollaro dello 0,18% a $1,1812; la sterlina cede lo 0,12% nei confronti del dollaro Usa, a $1,31349, sulla scia di rumors secondo cui Boris Johnson sarebbe pronto a dimettersi dalla carica di premier britannico tra sei mesi, a causa di problemi persistenti di salute provocati dal coronavirus. E’ quanto avrebbe detto Humphry Wakefield, suocero di Dominic Cummings, consulente senior del premier, a una donna intervistata dal The Times of London.
La valuta britannica guadagna tuttavia nei confronti dell’euro, con il rapporto EUR-GBP in calo dello 0,10% a GBP 0,8990. Dollaro-yen piatto, in rialzo dello 0,02% a JPY 106,407.