Autogrill e ipotesi Dufry: per analisti “aggregazione avrebbe pregio di creare campione globale”
Dopo il rally di ieri Autogrill perde oggi terreno a Piazza Affari, mostrando una flessione di circa il 5% rispetto al +12% registrato in chiusura. Ieri il gruppo italiano attivo nel settore dei servizi di ristorazione per chi viaggia è finito sotto i riflettori per le indiscrezioni riportare da Bloomberg circa la potenziale aggregazione del gruppo italiano con gli svizzeri di Dufry. Dal canto suo, Autogrill ha comunicato che è interessata a valutare diverse opportunità strategiche nel settore.
“Con riferimento alle indiscrezioni di stampa, Autogrill informa che, nell’ambito della propria strategia di crescita, il gruppo è interessato a valutare diverse opportunità strategiche e a tal fine intrattiene interlocuzioni anche con operatori del settore nell’obiettivo prioritario della promozione dello sviluppo di Autogrill e del perseguimento della creazione di valore per tutti gli stakeholder”, si legge nella nota della società controllata dai Benetton. Secondo quanto riportato da “Il Sole 24 Ore”, che cita fonti finanziarie vicine al dossier, lo schema su cui si starebbe ragionando sarebbe simile a quello poi realizzato in occasione dell’operazione Essilor Luxottica. Dufry, ai fini dell’integrazione, andrebbe ad acquistare Autogrill pagando in azioni. Edizione, come nel caso di Delfin-Essilor, conferirebbe il pacchetto di controllo di Autogrill, pari al 50,1% detenuto attraverso la newco Schematrentaquattro. “Si procederebbe così, in seconda battuta, alla fusione per incorporazione di Autogrill in Dufry”, segnala ancora il quotidiano finanziario.
“Una potenziale aggregazione avrebbe il pregio di creare un campione globale molto diversificato geograficamente, per linee di business e per canale”, commenta Equita che mantiene la raccomandazione di acquisto (rating buy) su Autogrill.