Auto: S&P prevede calo vendite fino al 2% nel 2022 a causa del conflitto Russia-Ucraina
L’industria automobilistica potrebbe subire un contraccolpo dal conflitto Russia-Ucraina. Lo prevede l’agenzia S&P Global Ratings che ha rivisto al ribasso le sue proiezioni per le vendite di auto a livello globale.
“L’intensificarsi delle interruzioni di approvvigionamento a causa del conflitto Russia-Ucraina porterà probabilmente a un calo delle vendite globali di veicoli leggeri quest’anno”, ha affermato l’agenzia nel rapporto in cui ha analizzato le possibili ripercussioni di questa tensione geopolitica sul settore automotive.
Ora S&P si attende un calo delle vendite globali di auto fino al 2% nel 2022 rispetto al 2021 e contro le precedenti aspettative di un aumento delle vendite compreso tra il 4% e il 6% per il 2022.
“Le conseguenze saranno probabilmente più pronunciate per la regione europea e potrebbero diffondersi ad altri mercati in caso di conflitto prolungato”, ha affermato Vittoria Ferraris, analista del credito di S&P Global Ratings. “In particolare, l’interruzione di componenti automobilistici critici nella regione, inclusa la produzione di cablaggi in Ucraina, la potenziale carenza di materiali come il palladio e gli aumenti dei prezzi di acciaio, rame, alluminio e nichel rappresentano rischi chiave per l’industria per il 2022”.
Non solo. Le criticità nell’approvvigionamento potrebbero avere implicazioni di credito per alcuni produttori e fornitori di auto globali. S&P si attende tuttavia che le vendite di veicoli elettrici continueranno ad accelerare quest’anno, per raggiungere il 15-20% della flotta globale entro il 2025.