Atlantia: sui conti 2020 pesa calo del traffico, ricavi scesi a 8,2 mld ed Ebitda giù di 2 mld
I risultati di Atlantia risentono dell’impatto del Covid-19 sui volumi di traffico. Nel 2020 le reti autostradali del gruppo hanno registrato un calo del 27,3% del traffico in Italia, del 30,8% in Spagna, del 24,6% in Francia, 26,3% in Cile, 8,8% in Brasile e 12% in Messico. Il traffico aeroportuale ha mostrato una contrazione del 76,8% per Aeroporti di Roma e del 68,4% per Aéroports de la Côte d’Azur.
A seguito dell’andamento del traffico, Atlantia stima per l’esercizio 2020 ricavi per circa 8,2 miliardi di euro, in diminuzione rispetto agli 11,6 miliardi registrati nel 2019, e un margine operativo lordo (Ebitda) pari a circa 3,7 miliardi di euro, in calo di circa 2 miliardi rispetto al 2019. In particolare, la contrazione dell’Ebitda è originata dall’andamento del traffico nel 2020, nonché dai maggiori oneri di manutenzione sostenuti da Autostrade per l’Italia (0,2 miliardi di euro).
Gli investimenti operativi, pari nel 2020 a circa 1,5 miliardi di euro, evidenziano un rallentamento di 0,3 miliardi di euro rispetto al 2019. L’indebitamento finanziario netto del gruppo è stimato pari a 39,1 miliardi di euro, con un incremento di 2,4 miliardi pari a circa +6% rispetto al 31 dicembre 2019, principalmente per effetto del consolidamento del gruppo RCO in Messico e di ERC in Usa per complessivi 4,7 miliardi. Complessivamente, a fine 2020 Atlantia dispone di circa 8,6 miliardi di euro di riserve di liquidità.