Atlantia: nuovo esposto a Consob dopo dichiarazioni ministri De Micheli e Patuanelli
Atlantia ha presentato un nuovo esposto a Consob – l’ultimo risale allo scorso 14 luglio – chiedendo “di valutare urgentemente i provvedimenti da adottare a seguito delle dichiarazioni rilasciate a mercati aperti dal ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, e dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, che hanno determinato la sospensione delle negoziazioni per eccesso di ribasso”. È quanto si legge in una nota della società.
Atlantia ha inoltre fatto sapere di avere rappresentato all’Autorità di Controllo “come simili inaccettabili dichiarazioni a Borsa aperta – in aperto contrasto con le norme del Testo Unico della Finanza – fossero già state oggetto di precedenti esposti, auspicando, ancora una volta, un suo deciso intervento volto a garantire la regolarità del mercato”. L’impatto di simili dichiarazioni, prosegue la nota, può infatti determinare rilevanti conseguenze sulla regolarità delle negoziazioni, tanto più nel noto contesto di possibile dismissione di ASPI da parte di Atlantia.
Atlantia entra nel dettaglio e ha sottolineato come “non corrisponde al vero la reiterata affermazione che la società non avrebbe rispettato l’accordo del 14 luglio. L’impegno a dismettere ASPI risulta infatti espressamente confermato dal processo di scissione e quotazione, ovvero dalla vendita dell’88% dell’asset, deliberati dal Cda di Atlantia del 24 settembre e che saranno sottoposti all’assemblea dei soci già convocata per il prossimo 30 ottobre”.