Atlantia, Autostrade dopo arresti e misure cautelari: indagine riguarda barriere antirumore messe in sicurezza a partire da fine 2019
Autostrade per l’Italia conferma che l’indagine coordinata dalla procura di Genova riguarda barriere antirumore, presenti su 60 di 3.000 chilometri di rete e già messe in sicurezza a partire dalla fine del 2019. E’ quanto si legge nel comunicato della società.
“L’indagine della Procura di Genova, che ha portato stamane a misure cautelari nei confronti di 4 ex manager di ASPI e di due tecnici (uno del Tronco genovese e l’altro trasferito presso il Traforo del Monte Bianco), riguarda una specifica tipologia di barriere integrate anti-rumore, denominate ‘Integautos’, presenti su circa 60 dei 3000 km di rete di Autostrade per l’Italia. La società era venuta a conoscenza delle attività di indagine lo scorso 10 dicembre 2019, a seguito di un provvedimento di sequestro di documentazione notificatole dalla Guardia di Finanza di Genova, come reso noto dalla società stessa nella successiva trimestrale”.
“La totalità di queste barriere – si legge nel comunicato – è già stata verificata e messa in sicurezza con opportuni interventi tecnici tra la fine del 2019 e gennaio 2020, nell’ambito del generale assessment delle infrastrutture messo in atto dalla società su tutta la rete autostradale. Per tali infrastrutture è stato parallelamente definito a inizio 2020 un piano di sostituzione di intesa con il Dicastero concedente, articolato in tre fasi: una prima fase propedeutica agli interventi, attualmente in corso. Una seconda fase, che prevede la sostituzione delle barriere nei punti maggiormente esposti a impatto acustico, pianificata dalla seconda metà del 2021. Una successiva terza fase completerà invece la sostituzione sugli altri punti”.
“La spesa per la totalità degli interventi di sostituzione, pari a circa 170 milioni di euro, è già stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione di ASPI dell’aprile 2020 e sarà a completo carico della società. Tutte le procedure di controllo e di sicurezza, nonché le soluzioni progettuali per la sostituzione delle barriere, sono stati definiti con gli organi tecnici preposti del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Rispetto ai due tecnici dipendenti, la società ha attivato le procedure previste dal contratto per una immediata sospensione dal servizio. ASPI valuterà inoltre tutti gli ulteriori interventi del caso a propria tutela sulla base delle risultanze degli atti di indagine”.
Il titolo di Atlantia, la holding che controlla una quota dell’88% di Autostrade, rimane sotto pressione in Borsa, ma riduce le perdite. Dopo aver perso più del 4%, l’azione cede il 2,35%.