Asta Btp primo test probante dopo Fitch, il confronto con i tassi di 12 mesi fa
Va in scena oggi l’ultima emissione di titoli di Stato di aprile, un mese caratterizzato da emissioni più consistenti del previsto per far fronte all’emergenza Covid-19 che costringe l’Italia a fare maggior debito.
Oggi in agenda l’emissione di titoli a media-lunga scadenza per massimi 6 miliardi. Nel dettaglio il Tesoro offrirà un Btp a 10 anni con durata residua di soli 6 anni (scadenza 1/06/2026) per un ammontare compreso tra 1 e 1,5 mld e poi un Btp a 10 anni (1/08/2030, Codice ISIN IT0005403396) per 3,25-3,75 miliardi. Prevista anche l’emissione di un CCTeu a 4 anni per 500-750 mln.
I tassi di assegnazione sono attesi in salita. Lo scorso mese il Btp decennale (con scadenza aprile 2030, mentre oggi verrà offerto quello con scadenza agosto 2030) venne allocato al tasso del’1,44%, ben sotto il tasso dell’1,8% a cui viaggia attualmente il decennale italiano sul mercato secondario. Atteso quindi un aumento del rendimento di assegnazione.
Tassi a cui l’Italia rifinanzia il debito che rimangono comunque decisamente inferiori a quelli che l’Italia doveva sostenere un anno fa: a fine aprile 2019 il Btp decennale venne collocato al tasso del 2,59%.