Assopanificatori Confesercenti: prezzi corrono, aumenti inevitabili se non si ferma la corsa
Autunno all’insegna di forti aumenti per farine, burro, olio e lieviti. Tutte le materie prime sono in tensione e i fornitori annunciano forti rincari all’origine. Così denuncia il Presidente Assopanificatori di Fiesa Confesercenti Davide Trombini.
“Già abbiamo avuto un’estate calda sul fronte dei prezzi del frumento, continua Trombini, una dinamica sostenuta, che sta avvicinando i prezzi ai livelli record registrati durante la precedente fiammata del mercato nel 2008. I prezzi all’ingrosso delle farine di grano tenero sono in costante aumento mentre quelli delle semole di grano duro hanno registrato un vero e proprio balzo nel mese di luglio con un +6% rispetto a giugno. I dati ci dicono che luglio 2021 rispetto a luglio 2020 ha visto un incremento dei prezzi all’origine del 9,9% per il frumento duro e del 17,7% per il frumento tenero. I fornitori ci avvisano che da metà settembre potremmo vedere aumenti anche a doppia cifra per le farine”. “Non è possibile registrare – continua Trombini – nel giro di pochi mesi aumenti sull’olio di semi raffinati aumenti medi del 33% con gli oli di girasole aumentati da luglio 2020 a luglio 2021 del 61% e il burro nello stesso periodo del 31%”. “Le autorità si allertino, noi non ci stiamo a passare per quelli che aumentano i prezzi. Finora con grandi sforzi li abbiamo contenuti, ma di questo passo sarà impossibile continuare a mantenere i prezzi di pane e prodotti da forno stabili”.