Antitrust: avviato procedimento di inottemperanza nei confronti di Autostrade per l’Italia
Autostrade per l’Italia resta nel mirino dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm). Quest’ultima ha annunciato di avere avviato un procedimento di inottemperanza nei confronti di Autostrade per l’Italia (Aspi), concessionaria della gestione e della manutenzione di oltre 3.000 km di rete autostradale nel nostro Paese. Il procedimento, spiega l’Authority, è stato aperto per inottemperanza alla diffida che imponeva alla società di cessare la pratica scorretta accertata lo scorso marzo, atteso che Aspi non ha ridotto il costo del pedaggio e/o non ha adottato alcuna procedura per riconoscere agevolazioni tariffarie e rimborsi per le tratte autostradali in cui si verificano rilevanti criticità nella viabilità a causa di lavori straordinari per la messa in sicurezza delle infrastrutture che risentono di gravi carenze nella gestione e nella manutenzione.
Al termine dell’istruttoria, l’Autorità aveva sanzionato la concessionaria con il massimo edittale, pari a 5 milioni di euro, per la mancata riduzione del pedaggio sulle autostrade A/16 Napoli/Canosa, A/14 Bologna/Taranto, A/26 Genova Voltri-Gravellona Toce e, per le parti di sua competenza, A/7 Milano-Serravalle-Genova, A/10 Genova-Savona-Ventimiglia e A/12 Genova-Rosignano, in violazione degli articoli 20, 22, 24 e 25 del Codice del Consumo. “In queste tratte – spiega ancora la nota – si erano registrate importanti riduzioni delle corsie di marcia e/o specifiche limitazioni della velocità massima consentita, con conseguente notevole disagio non solo per i consumatori ma anche per gli autotrasportatori, in termini di code, rallentamenti e significativo aumento dei tempi di percorrenza”.