Almawave e la sua intelligenza artificiale verso la quotazione: presentata domanda di ammissione su Aim
Almawave accende la macchina della quotazione a Piazza Affari. La società italiana che opera nel settore dell’intelligenza artificiale e dell’analisi del linguaggio naturale scritto e parlato ha presentato ieri la domanda di ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie su Aim Italia. L’operazione di quotazione viene realizzata interamente in aumento di capitale, compresa l’opzione greenshoe, ed è rivolta a investitori qualificati italiani ed esteri. Il provvedimento di ammissione è atteso per il 9 marzo 2021. La quotazione, precisa la nota, è finalizzata a sostenere la crescita sia organica sia per linee esterne, attraverso operazioni di M&A.
La società, parte del gruppo Almaviva, nasce come Almaviva Consulting per assumere la denominazione Almawave nel 2010, anno in cui avvia anche la propria controllata brasiliana (Almawave do Brasil). Nel 2013 acquista il controllo della società PerVoice, nata come spin-off della Fondazione Bruno Kessler. Nel 2017, insieme ad Almaviva e altri partner, si aggiudica 2 lotti della gara Consip per il sistema pubblico di connettività. La società può contare su oltre 100 clienti e più di 30 mila utilizzatori delle proprie piattaforme.
“La strategia di Almawave è basata su tecnologie proprietarie evolute e servizi in grado di concretizzare il potenziale dell’Intelligenza Artificiale nell’evoluzione digitale di aziende e pubbliche amministrazioni. Viviamo una fase importante per il nostro settore, che sarà motore dell’innovazione tecnologica dei prossimi anni, in Italia come all’estero”, commenta Valeria Sandei, amministratore delegato di Almawave, spiegando che “la quotazione sull’Aim darà nuovo impulso alla nostra crescita, consentendoci di accedere a nuovi capitali, di aumentare la nostra presenza sul mercato e di essere più vicini ai nostri principali stakeholder”.