Warren Buffett punta su Apple, scarica IBM e ammette l’errore su Google e Amazon
Warren Buffett conferma l’entusiasmo per Apple e annuncia allo stesso tempo di aver scaricato del tutto IBM. Lo ha detto lui stesso, rispondendo alla domanda diretta di Becky Quick, giornalista di Cnbc, se per caso la sua holding Berkshire Hathaway detenesse ancora posizioni in IBM.
Berkshire aveva già smobilizzato il 94,5% circa delle sue partecipazioni in IBM, detenendo appena 2,05 milioni di azioni alla fine del 2017.
“Ora credo che ne abbiamo zero”, ha detto Buffett, riferendosi ai titoli IBM presenti nel portafoglio di Berkshire Hathaway.
Nel primo trimestre dell’anno, la conglomerata ha aumentato invece, come reso noto pochi giorni fa, la quota in Apple del 23,3%, a 165,3 milioni di azioni, stando a quanto risulta dalla stessa documentazione della Sec.
Ci sono due colossi in cui Buffett ha ammesso, in occasione dell’assemblea annuale degli azionisti che si è svolta a Omaha, Nebraska, lo scorso 5 maggio, che avrebbe dovuto investire: Alphabet, la holding a cui fa capo Google, e Amazon.
“Ho preso decisioni sbagliate su Google e Amazon -ha detto – Ho commesso un errore nel non essere stato in grado di arrivare a una decisione, quando mi sono accorto che, alle valutazioni attuali, le prospettive erano decisamente migliori di quelle prezzate dai titoli”.
In particolare, l’oracolo di Omaha ha riconosciuto di aver sottovalutato Amazon:
“Ho sempre avuto un’opinione molto, molto alta, sulle capacità di Jeff (Jeff Bezos, ceo di Amazon) ma lo ho sottovalutato. Ho osservato Amazon dall’inizio e penso che Jeff Bezos abbia fatto qualcosa di vicino a un miracolo…Il problema è che, quando penso che qualcosa diventerà un miracolo, tendo a non scommetterci. Sarebbe stato molto meglio, ovviamente, se avessi avuto qualche intuizione riguardo ad alcune attività di business”.
Sul bilancio di Berkshire Hathaway, le cose non sono andate bene.
La conglomerata di Warren Buffett ha sofferto una perdita netta di $1,1 miliardi all’inizio del 2018, con le oscillazioni dei titoli presenti nel suo portafoglio di investimenti che hanno più che compensato in modo negativo il miglioramento delle attività di business.
Guidata da Warren Buffett, la conglomerata ha attribuito la responsabilità alle nuove regole contabili, che obbligano le società a includere guadagni ma anche perdite non realizzate relative ai portafogli di azioni e strumenti derivati.
Il risultato è stato che nel primo trimestre dell’anno Berkshire ha accusato una perdita netta di $1,14 miliardi, o $692 per azione di classe A, rispetto agli utili netti di $4,06 miliardi, o $2.469 per azione, del primo trimestre del 2017.
Gli utili operativi, che escludono i risultati di alcuni investimenti, sono saliti a $5,29 miliardi dai $3,56 miliardi dell’anno precedente, in crescita del 48,7%.