Notizie Notizie Mondo Wall Street: cosa potrebbe mettere a rischio la fase rialzista che dura da nove anni?

Wall Street: cosa potrebbe mettere a rischio la fase rialzista che dura da nove anni?

30 Marzo 2018 15:24

Dopo un rialzo così lungo e alla luce della recente accentuazione della volatilità a Wall Street, molti investitori hanno iniziato a chiedersi se la tendenza stia per subire un’inversione. Come notoriamente affermò Sir John Templeton: “I mercati al rialzo nascono nel pessimismo, crescono nello scetticismo, maturano nell’ottimismo e muoiono nell’euforia”. E l’euforia sul mercato azionario statunitense non manca: il 9 marzo 2018 ha segnato il nono anno dell’attuale fase rialzista di Wall Street. È storicamente il secondo periodo più lungo di rialzo senza una correzione del 20%. 

 

È nato un toro

Si potrebbe certamente sostenere che l’attuale fase “toro” del mercato azionario statunitense sia nata nel pessimismo. Come illustrato nel grafico seguente, è iniziata il 9 marzo 2009, sul finire della crisi finanziaria globale. Dagli abissi della crisi, l’indice S&P 500 è salito di oltre il 300% toccando a gennaio di quest’anno il massimo storico e superando quota 2.800.

 

Finora la fase rialzista di Wall Street ha superato le correzioni

Negli ultimi nove anni, la fase rialzista del mercato statunitense ha subito ma superato alcune notevoli correzioni, dove per correzione s’intende un calo uguale o superiore al 10%. Ha superato l’inizio e la fine dell’allentamento quantitativo negli Stati Uniti e la crisi in altre parti del mondo. Per esempio, l’indice S&P 500 è sceso del 19% durante la crisi del debito europeo da aprile a giugno 2011. Tuttavia, Wall Street si è dimostrata resiliente e ha chiuso il 2011 con un rialzo annuale del 2%. Anche la flessione all’inizio di febbraio di quest’anno, quando l’indice S&P 500 ha subito il maggiore calo percentuale in un solo giorno dal 2011, non ha dato l’impressione di fare deragliare troppo la fase rialzista. Nella seconda parte del mese, i titoli statunitensi hanno generalmente recuperato parte del terreno.

 

Cosa potrebbe causare una flessione sostenuta di Wall Street?

Nessuno può prevedere quando finirà l’attuale fase rialzista del mercato azionario statunitense. La fase rialzista più lunga nella storia degli Stati Uniti durò da ottobre 1990 a marzo 2000 e si concluse con lo scoppio della bolla dot.com, dopo che le valutazioni dei titoli tecnologici persero qualsiasi correlazione con gli utili e la realtà. “Non sappiamo esattamente come crolleranno queste tessere del domino, ma sappiamo che uno dei fattori scatenanti sarà probabilmente rappresentato dai tassi d’interesse più elevati”, ha risposto Michael Hasenstab, esperto di Franklin Templeton Investments.