Vodafone: rallentano i ricavi da servizi in Italia e Germania nel 3Q, confermata guidance FY
Nel terzo trimestre dell’esercizio 2022-2023, Vodafone ha realizzato ricavi per 11,638 miliardi di euro, in flessione dello 0,4% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente. La variazione organica, che calcola la performance su base comparabile, è positiva e pari al 2,7%.
I ricavi da servizi del gruppo sono diminuiti dell’1,3% (+1,8% organico) a 9,52 miliardi, principalmente a causa della flessione registrata in Germania (-1,8% su base organica a 2,882 miliardi), principale mercato di Vodafone.
Performance in calo su base organica anche per i ricavi da servizi in Italia (-3,3% a 1,071 mld) e Spagna (-8,7% a 858 mln), parzialmente compensate dalla crescita in UK (+5,3% a 1,327 mld) e altri Paesi europei (che comprendono Portogallo, Irlanda e Grecia, +2,1% a 1,275 mld). In rialzo Vodacom (+3,5% a 1,234 mld) e altri mercati (incluso l’Egitto, +34,1% a 802 mln).
Ricavi da servizi diminuiscono in Germania
I ricavi da servizi in Germania si sono ridotti dell’1,8%, dopo il -1,1% del secondo trimestre, prevalentemente a causa della perdita di clienti legata all’implementazione di una nuova legislazione di settore.
In particolare, i ricavi da servizi fissi sono diminuiti del 2,0% a seguito di specifiche sfide operative legate all’attuazione delle politiche per conformarsi alla nuova legge sulle telecomunicazioni, che hanno comportato una riduzione della base clienti. Vodafone precisa che questi problemi sono stati in gran parte risolti.
Nel mobile, i ricavi si sono ridotti dell’1,7%, frenati da una minore base clienti, una continua riduzione dei ricavi MVNO (mobile virtual network operator) e un calo dell’ARPU, che riflette i tagli alle tariffe di terminazione mobile e un cambiamento nel mix di canali di vendita, più improntato all’acquisizione indiretta di clienti e fornitori di servizi.
Il tasso di abbandono dei contratti di telefonia mobile è aumentato di un punto percentuale su base annua, attestandosi al 13,3%, per effetto dell’aumento del chrn rate dei fornitori di servizi e della cessazione di due contratti nel settore pubblico.
In flessione anche il mercato italiano
In Italia, i ricavi da servizi sono diminuiti del 3,3% a causa della continua pressione sui prezzi nel segmento mobile e di un minore contributo alla crescita dei ricavi MVNO. Questi fattori sono stati in parte controbilanciati dalla forte domanda delle Imprese di connettività e servizi digitali e da mirate azioni di pricing che stanno supportando l’ARPU mobile.
Nel mobile, il brand “ho.” ha continuato a crescere, con 52.000 nuovi utenti, fino a raggiungere i 3 milioni di clienti. La base di clienti a banda larga su linea fissa è diminuita invece di 15.000 clienti. La base di clienti convergenti Consumer è rimasta stabile a 1,3 milioni, con il 55% dei clienti a banda larga ora convergenti.
L’Ad Della Valle conferma la guidance per il FY, ma serve fare di più in Europa
Margherita Della Valle, Ceo ad interim, ha mantenuto invariata la guidance per l’intero anno, affermando però che Vodafone può fare meglio. Le previsioni per il full year prevedono un Ebitda after leases adjusted tra 15,0 e 15,2 miliardi di euro e un flusso di cassa di circa 5,1 miliardi, in calo di circa il 6,2% rispetto ai 5,44 miliardi dell’anno precedente. Ricordiamo che la guidance era stata abbassata lo scorso novembre.
“Sebbene continuiamo a puntare sulla nostra guidance finanziaria per il full year, il recente calo delle entrate in Europa dimostra che possiamo fare di meglio. Dobbiamo fare di più per i nostri clienti fornendo connettività di qualità in modo semplice”, afferma Della Valle, subentrata a inizio anno nel ruolo di amministratore delegato a Nick Read, che si è dimesso a dicembre dopo oltre quattro anni.
“Abbiamo già preso provvedimenti, inclusa la semplificazione della nostra struttura per dare ai mercati locali piena autonomia e responsabilità per prendere le migliori decisioni commerciali per i loro clienti. Inoltre, ora abbiamo iniziative in corso per generare circa la metà del nostro obiettivo di risparmio sui costi di 1 miliardo di euro. C’è ancora molto da fare e il nostro obiettivo è fornire un servizio migliore ai nostri clienti, diventare un’azienda più semplice e generare crescita”, ha aggiunto l’Ad.
“Il calo dei ricavi da servizi in tre dei quattro dei nostri più grandi mercati europei non è semplicemente sufficiente”. Questi risultati rappresentano “il punto più basso per la crescita in Europa, d’ora in poi vediamo un graduale miglioramento”. L’Ad ha poi precisato che Vodafone sta riducendo l’organico di circa 500 persone presso la sua sede, compresi i team commerciali e di supporto.