Notizie Notizie Mondo Usa, E’ in arrivo un nuovo ciclo per il biofarmaceutico tra innovazione e M&A

Usa, E’ in arrivo un nuovo ciclo per il biofarmaceutico tra innovazione e M&A

28 Maggio 2018 15:31

 
 
Il settore biofarmaceutico, protagonista di una serie di operazioni di M&A nei primi mesi dell’anno, presenta prospettive positive nonostante la volatilità sia tornata a salire di pari passo con quella dei mercati azionari, mentre alcuni dati clinici deludenti abbiano frenato il settore. “Il primo trimestre complessivamente è stato contrastante, ma generalmente positivo – è il commento di Mirjam Heeb, senior portfolio manager del team azionario Healthcare di GAM Investments – La crescita, che prevediamo venga generata con i nuovi prodotti, non è particolarmente evidente, nonostante le valutazioni appaiano interessanti”.

 

Terapia genetica

 

Ma vediamo quali sono le attese e i principali temi di investimento di un settore molto articolato, che va dalle attrezzature e forniture alla biotecnologia, dai prodotti farmaceutici a strumenti e servizi per scienza e tecnologia. “In ogni caso il nostro obiettivo principale è l’innovazione all’interno del settore – Heeb – E una misura del grado di innovatività legato a uno specifico aspetto è quando si deve tornare indietro e riscrivere libri di testo scientifici: è il caso, per esempio, della terapia genetica, che nel 2017 è passata da speranza a realtà con i primi prodotti lanciati negli Stati Uniti, approvati e accessibili per il trattamento di diverse patologie”.

 

L’impegno della FDA

 

L’importanza di questo filone per il settore è certificata dall’acquisizione di Kite da parte di Gilead Sciences per 12 miliardi di dollari nell’agosto 2017 e l’acquisto di Genesis Energy per 9 miliardi di dollari nel gennaio di quest’anno. Entrambe sono società di terapia cellulare, nessuna delle quali al momento dell’acquisto generava ricavi.
Sarà interessante sapere quale valore e quali vendite saranno generate da queste aziende nei prossimi anni – spiega Heeb – Inoltre, il contesto normativo è molto positivo e la FDA (Food and Drug Administration) è favorevolmente indirizzata nei confronti del settore e dell’innovazione impegnandosi nell’accelerare i processi di approvazione dei prodotti, creando nuove denominazioni e lanciandole, se vi saranno dati scientifici attendibili che dimostrino l’accessibilità ai pazienti”.

I prodotti costosi, infine, vengono pagati quando dimostrano di poter fornire un risultato positivo e tutto ciò contribuisce ad accelerare l’innovazione rispetto al passato.

 

La riforma fiscale inaugura la stagione dell’M&A

 

Nell’attuale scenario, secondo lo strategist di Gam, c’è potenziale di crescita, anche se esistono problemi che devono essere affrontati. “Le riforme fiscali statunitensi – spiega Heeb – sono state un tema importante e il rimpatrio delle imposte è stato considerato molto positivo. Di conseguenza, le attività di M&A potrebbero registrare una ripresa e continuare a essere un fattore trainante per il settore, anche se gli obiettivi sono scarsi e le valutazioni elevate”.
Il presidente Usa Donald Trump inoltre si è impegnato a ridurre il costo dei farmaci stimolando al contempo la concorrenza, muovendosi contro gli intermediari, come per esempio gli assicuratori, al fine di preservare l’innovazione.

 

Verso un sistema sanitario più efficiente

 

Inoltre, come spiega ancora Heeb, Amazon, Berkshire Hathaway e JP Morgan stanno progettando di creare una joint venture indipendente senza scopo di lucro come offerta sanitaria a disposizione dei dipendenti a basso costo.
“Questo potrebbe essere il primo passo verso una possibile transizione verso un sistema sanitario statunitense più efficiente e basato sul valore”, è il commento di Heeb.
 “In ogni caso riteniamo di essere all’inizio di una fase di espansione nel ciclo di investimento biofarmaceutico. Dovremo avere un po’ più di pazienza per vedere crescere il momentum nell’innovazione sanitaria e nell’ulteriore crescita di punta”, spiega Heeb. Che conclude: “Le valutazioni sono interessanti sia su base assoluta che relativa, con una valutazione per il settore che attualmente è pari a 18 volte l’utile. Nei prossimi 12-24 mesi dovremmo assistere all’inizio di questa crescita”.