Unipol: Piazza Affari brinda alla fusione con UnipolSai
Unipol protagonista di giornata a Piazza Affari, con un balzo che la colloca in vetta al Ftse Mib, dopo l’annuncio dell’opa e della fusione con la controllata Unipolsai, di cui detiene già l’85,2% del capitale sociale e il 91,85% dei diritti di voto. Il gruppo assicurativo ha anche condiviso i risultati preliminari dell’esercizio 2023. Ecco tutti i dettagli.
Unipol: utile netto di 1,3 miliardi nel 2023
Il Gruppo Unipol ha chiuso l’esercizio 2023 con un utile netto consolidato di 1,33 miliardi di euro, contro 866 milioni di euro al 31 dicembre 2022 (calcolato con i previgenti principi contabili).
Il valore risente positivamente per €267 milioni del badwill iscritto per effetto del primo consolidamento a equity della partecipazione in Banca Popolare di Sondrio; in seguito all’acquisizione, da parte di Unipol Gruppo di una quota del 10,2% della Banca, che ha portato la partecipazione complessiva del Gruppo al 19,7%. Il risultato netto, escludendo tale partita straordinaria, è pari a 1,06 miliardi.
Crescita double digit per la raccolta netta
Al 31 dicembre 2023 la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 15,06 miliardi, in crescita (+10,4%) rispetto ai 13,65 miliardi di fine 2022.
La raccolta diretta nel Settore Danni, pari a 8,65 miliardi, ha registrato un aumento del 4,2%, grazie anche al contributo di UnipolSai Assicurazioni, che registra premi Danni per 6,95 miliardi (+1,0%).
Tutte le linee di business degli Ecosistemi hanno evidenziato performance positive: Mobility 4,4 miliardi (+3,0%), Welfare 1,8 miliardi (+7,4%) e Property 2,5 miliardi (+4,0%).
Nel Settore Vita, il Gruppo ha realizzato una raccolta diretta pari a 6,41 miliardi, in forte incremento (+20,0%) rispetto al 2022, pur in un contesto di mercato ancora difficile per l’innalzamento generalizzato dei tassi di interesse e per il clima di incertezza creato anche dalla crisi di Eurovita, alla cui risoluzione ha contribuito il Gruppo Unipol.
Dividendo in aumento a 0,38 euro
Il management ha proposto un dividendo pari a 0,38 euro per azione, in aumento rispetto a 0,37 euro del 2022 e con un dividend yield del 6,6%.
Per quanto riguarda la situazione patrimoniale, il Combined ratio si attesta al 98,2%, mentre il Solvency ratio consolidato è pari al 200%, con un Solvency ratio del settore assicurativo che si attesta al 239%.
Razionalizzazione del Gruppo Unipol
Il Gruppo ha altresì approvato un progetto di razionalizzazione societaria, da realizzarsi mediante la fusione per incorporazione di UnipolSai in Unipol Gruppo.
Nel contesto dell’operazione è prevista anche la promozione di un’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria da parte di Unipol Gruppo sulle azioni ordinarie UnipolSai.
Nell’ambito dell’operazione si prevede, tra l’altro, il cambio di denominazione dell’attuale Unipol Gruppo in Unipol Assicurazioni SpA.
I dettagli dell’opa su UnipolSai
Più nel dettaglio, l’offerta ha ad oggetto un massimo di 417.386.600 azioni UnipolSai, rappresentative del 14,75% del capitale sociale di quest’ultima.
Unipol riconoscerà un corrispettivo pari a 2,7 euro per ciascuna azione portata in adesione all’Offerta. Il prezzo è da intendersi cum dividendo, ossia inclusivo delle cedole relative ad eventuali dividendi distribuiti da UnipolSai.
Il prezzo dell’opa incorpora un premio pari al 12,6% rispetto al prezzo ufficiale di UnipolSai alla chiusura di ieri e un sovrapprezzo del 16,3% rispetto alla media aritmetica ponderata dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni della seconda compagnia assicurativa nazionale nei sei mesi precedenti. L’offerta prevede un esborso complessivo massimo di 1,1 miliardi di euro.
La fusione con UnipolSai
Nel caso in cui Unipol Gruppo non detenesse tutte le azioni della controllata al termine dell’opa, è prevista una fusione secondo un rapporto di concambio, già approvato dai rispettivi Cda, di 3 azioni Unipol ogni 10 azioni UnipolSai.
A servizio del concambio, Unipol Gruppo aumenterà il capitale sociale di un importo fino a 300 milioni, mediante l’emissione di massime 125.258.009 nuove azioni. Questo non sarà necessario laddove Unipol Gruppo venisse a detenere il 100% di UnipolSai a seguito dell’opa.
La fusione sarà sottoposta all’approvazione dell’assemblea straordinaria di Unipol il prossimo 21 ottobre e dovrebbe essere finalizzata entro la fine dell’anno. Per gli azionisti di Unipol che non dovessero approvare l’operazione è previsto il diritto di recesso, fissato in 5,27 euro ad azione, con un esborso massimo complessivo di 100 milioni, pena la rinuncia all’operazione.
Gli obiettivi dell’operazione
L’operazione è volta a razionalizzare la struttura societaria del gruppo, semplificando nel contempo i processi decisionali di direzione unitaria e governo.
La società risultante sarà una delle principali compagnie assicurative italiane, che rivestirà anche il ruolo di capogruppo del Gruppo Unipol, in linea con le migliori practice nazionali e internazionali e con le aspettative del mercato.
Inoltre, la fusione consentirà di ottimizzare il profilo di cassa e di funding, conseguire alcune sinergie di costo e ottimizzare la solida posizione di solvibilità del Gruppo, anche in chiave prospettica. Gli azionisti di UnipolSai, dal canto loro, avranno la possibilità di monetizzare l’investimento.
La reazione del mercato
Reazione estremamente positiva del mercato all’accorciamento della catena di controllo del gruppo. Unipol vola in testa al Ftse Mib, mentre UnipolSai si avvicina al prezzo dell’opa.
Secondo Bloomberg, la riorganizzazione potrebbe avere conseguenze anche per il settore bancario italiano. Unipol Gruppo è infatti il maggiore investitore negli istituti di credito BPER Banca (con il 19,9% del capitale) e Banca Popolare di Sondrio (19,7%).