Una nuova era in Deutsche Bank: Sewing è il nuovo ceo, titolo festeggia in Borsa
Deutsche Bank si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, con la nomina del nuovo amministratore delegato. Dopo le indiscrezioni che sono circolate nelle ultime settimana, ieri sera, è stato infatti ufficializzato il nome del nuovo ceo del colosso bancario tedesco. La scelta del consiglio di Sorveglianza è ricaduta sul tedesco Christian Sewing che prende il posto del tedesco John Cryan che lascerà il gruppo a fine mese. La nomina di Sewing, che è stato fino a oggi co-vice a.d. e co-responsabile della divisione private e commerciale dell’istituto, avviene con effetto. Una notizia accolta con favore dal mercato: sul Dax di Francoforte il titolo sale di circa il 3% a 11,716 euro per azione (dopo avere aperto a 11,846 euro).
“Nei suoi oltre 25 anni in Deutsche Bank, Christian Sewing si è dimostrato un leader forte e disciplinato”, ha dichiarato Paul Achleitner, presidente del consiglio di Sorveglianza. “Siamo convinti che lui e il suo team saranno in grado di guidare con successo Deutsche Bank in una nuova era. Confidiamo nella grande capacità di questa banca e dei suoi numerosi talenti”. Nel comunicato ufficiale Paul Achleitner spende qualche parola anche per Cryan: “Nonostante il suo ruolo relativamente breve nei panni di ceo, John Cryan ha svolto un ruolo fondamentale nella storia di quasi 150 anni di Deutsche Bank. Tuttavia, in seguito a un’analisi completa, siamo giunti alla conclusione che abbiamo bisogno di una nuova dinamica di esecuzione nella leadership della nostra banca“.
Una nomina, come detto, che arriva dopo settimane di indiscrezioni stampa sul cambio al vertice (era spuntato anche il nome dell’a.d. di UniCredit Mustier). Tanto che a fine marzo era arrivata anche una dichiarazione ufficiale di Cryan rivolta ai dipendenti. “Volevo solo assicurarvi che sono assolutamente impegnato per la banca e a proseguire il percorso iniziata tre anni fa. Si discute molto delle nostre performance fuori e dentro la banca”, sottolineava l’ex a.d. di Deutsche Bank, ammettendo che “i programmi sono ambiziosi, ma i risultati finanziari non sono stati finora quello che ci attendevamo”.
Il nuovo a.d. riparte (non è certo un mistero) da una certa insoddisfazione da parte degli azionisti. A febbraio la società ha comunicato di avere archiviato il 2017 in rosso, riportando la terza perdita netta consecutiva su base annua. Il passivo è stato di 497 milioni di euro, più della perdita a 290 milioni attesa dal consensus. Cryan, arrivato in Deutsche Bank nel 2015 per inaugurare una nuova era per l’istituto, ha trovato non poche difficoltà nell’implementare il suo piano. In un messaggio ufficiale Sewing ha mandato un chiaro messaggio: è fondamentale raggiungere gli obiettivi in termini di ricavi e target sui costi in tutti i settori.