UBI Banca vola a +46% dai minimi di agosto, continua anche il rally di Unicredit
Banche in territorio misto oggi con UBI Banca e Unicredit che continuano a distinguersi in positivo. In una giornata dove l’indice Ftse Mib sale dello 0,1% a 23.490 punti, avvicinando ulteriormente i top 2019, il ttiolo UBI banca continua a mettersi in evidenza tra le banche con le voci di M&A delle scorse settimane che continuano a fare da traino agli acquisti sul titolo.
Superato di slancio ilm muro dei 3 euro, il titolo si è spinto questa mattina fino a 3,093 euro, nuovi massimi dell’anno e con un balzo di ben +46% dai minimi di metà agosto.
Tra le banche segno più anche per Unicredit (+0,76% a 12,89 euro) che ieri ha corso di quasi +3% in scia a newsflow legato alla Turchia. La banca di piazza Gae Aulenti ha confermato che, nell’ambito del nuovo piano strategico, sono stati avviati contatti con il suo partner Koç Group in merito a una potenziale evoluzione dell’attuale joint venture in Turchia che riguarda la banca Yapi. Bene anche UBI Banca (+0,99%) che viaggia sui nuovi top 2019 in area 3,06 euro.
Tra i singoli titoli oggi ritraccia Prysmian (-1,6%) dopo il quasi +5% della vigilia dettato dall’annuncio che il collegamento Western Link, al centro di alcune criticità nell’ultimo anno e mezzo, è stato preso in consegna dal cliente National Grid Electricity Transmission e ScottishPower Transmission.
Segno meno per Enel (-0,6%) che ha presentato il nuovo piano al 2022 che indica 28,7 miliardi di euro di investimenti, pari a un incremento dell’11% rispetto al piano precedente, che porteranno a un Ebitda atteso di 20,1 miliardi nel 2022 (+13% rispetto ai 17,8 miliardi previsti nel 2019). L’utile netto ordinario per il 2022 è atteso a 6,1 miliardi di euro (+27% dai 4,8 miliardi previsti per il 2019), con il target per il 2021 in aumento di circa 200 milioni di euro rispetto al piano precedente, mentre per il 2020 è atteso con un utile di 5,4 miliardi.