Uber abbassa il prezzo dell’Ipo tra 44 e 50 dollari per azione
Uber scalda i motori per la quotazione in Borsa, la terza di una società tech in ordine temporale dopo Lyft e Pinterest e la più grande dopo quella di Facebook dal 2012, un banco di prova molto atteso per testare l’appetito degli investitori. Il gruppo leader nel noleggio auto con conducente intende fare il suo debutto nel mercato azionario di New York a maggio. Ma l’entusiasmo è messo a freno alla notizia che la stessa Uber ha abbassato la sua valutazione, originariamente stimata intorno ai 120 miliardi di dollari, ora scesa tra gli 80 e i 90 miliardi di dollari. Il gruppo guidato dal CEO Dara Khosrowshahi ha fissato il potenziale prezzo di collocamento in una forchetta che compresa tra i 44 e i 50 dollari per titolo.
Uber potrebbe essere stata intimorita dal flop di Lyft
Uber, che è sostenuto dal fondo Visionbank di Softbank e dal fondo di venture capital Benchmark, solo ad agosto scorso, quando Toyota investì $ 500 milioni nella società, era stata valutata attorno ai 76 miliardi di dollari. E, come aggiunge Bloomberg, nonostante abbia bruciato 2 miliardi di dollari nel 2018, le banche d’affari avevano indicato una valutazione per Uber di oltre 120 miliardi di dollari. Oggi la revisione al ribasso. A trattenere i vertici di Uber potrebbe essere stato il mezzo flop della sua “rivale” Lyft che aveva fissato a 72 dollari il prezzo di collocamento e via via ha perso terreno arrivando ieri a cedere il 2,6% a 56,34 dollari.
Doppio investimento pre-Ipo
A pesare anche il rosso che la società ha stimato, come si legge in un documento aggiornato allegato all’Ipo, tra 1 e fino a 1,11 miliardi di dollari. I ricavi per i primi tre mesi del 2019 dovrebbero essere compresi tra 3,04 miliardi e 3,10 miliardi di dollari contro i 2,58 miliardi di dollari nello stesso trimestre dell’anno precedente. PayPal che collabora con Uber dal 2013 ed è il suo principale partner di elaborazione negli Stati Uniti e in Australia ha annunciato un investimento di 500 milioni di dollari nella società in un collocamento privato. Si tratta del secondo grande investimento pre-IPO che Uber ha annunciato questo mese. La scorsa settimana, la società ha annunciato un investimento di 1 miliardo di dollari da parte di SoftBank, Toyota e del produttore di ricambi auto Denso, che ha valutato l’azienda a 7,25 miliardi di dollari.