Trump boccia la May su soft Brexit: così a rischio accordi commerciali. Sponda a Boris Johnson
Non c’è pace per Theresa May che deve affrontare anche le critiche di Donald Trump alla svolta “soft” sul fronte Brexit. Il presidente statunitense, in visita a Londra, ha criticato apertamente la gestione della Brexit da parte della May indicando che l’attuale piano per l’uscita dall’UE rischia di compromettere un possibile accordo commerciale con gli Stati Uniti. Parallelamente è arrivato il sostegno a Boris Johnson come potenziale prossimo primo ministro britannico.
In un’intervista rilasciata al Sun, il tycoon ha affermato che la May “non ha ascoltato i miei consigli ed è andata nella direzione opposta” sulla Brexit. Secondo Trump qualsiasi tentativo di mantenere stretti legami con l’UE renderebbe molto improbabile un lucroso accordo commerciale con gli Usa. “Se fanno un accordo del genere, avremmo a che fare con l’Unione Europea invece di trattare con il Regno Unito, quindi probabilmente ucciderà l’accordo”, ha detto il presidente Usa nel corso dell’intervista al Sun.
Inoltre nella conferenza stampa tenuta ieri a Bruxelles a mergin e del vertice Nato, Trump aveva nuovamente sollevato dubbi sul fatto che il piano morbido della Brexit fosse fedele al risultato del referendum di due anni fa.
La Casa Bianca ha cercato di smorzare i toni con facendo sapere che il presidente Trump “apprezza e rispetta moltissimo” il primo ministro May.
Affondo ti Trump che rischia di peggiorare ulteriormente la posizione della May, già alle prese con le divisioni interne al suo partito con proprio Boris Johnson che guida gli scontenti che vorrebbero una Brexit più dura. “Le parole negative di Trump sull’accordo raggiunto dalla May alla vigilia della sua tre-giorni nel Regno Unito e l’apprezzamento per la persona di Boris Johnson dovrebbero far capire l’isolamento politico che l’attuale Governo inglese ormai sta registrando da ogni lato sul fronte Brexit”, commentano gli analisti di Intesa Sanpaolo.
Il White paper che la premier inglese Theresa May ha presentato ieri a Bruxelles si propone una grande area di libero scambio con l’Unione europea, accettando la libera circolazione delle merci, un’unione doganale di fatto in cui i funzionari doganali britannici fungerebbero da esattori che raccoglieranno i dazi e poi li passeranno all’Unione europea. Il Regno Unito avrà la facoltà di stabilire tariffe e negoziare accordi commerciali con paesi terzi.