Trimestre solido per Mps e conferma target Npe non bastano, titolo nervoso
I riscontri oltre le attese nel terzo trimestre non scaldano il titolo Mps. Dopo una prima parte di giornata in positivo, così come tutto il settore bancario, il titolo Mps ha virato in negativo (-2,81% a 1,521 euro alle ore 12:43) in coincidenza proprio con l’uscita dei conti.
I numeri del 3° trimestre e sui 9 mesi
La banca senese ha riportato un utile netto di 94 milioni di euro, in rialzo del 3,3% rispetto a un anno prima e sopra le attese di consensus Bloomberg che erano ferme a 78 mln. Considerando i primi 9 mesi del 2019 la banca senese ha conseguito un utile netto consolidato pari a 187 milioni di euro, più che dimezzato rispetto ai 379 milioni di euro conseguiti nello stesso periodo del 2018. Al 30 settembre 2019 il Gruppo ha realizzato inoltre ricavi complessivi pari a 2,360 miliardi di euro, in calo del 6,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente a seguito della flessione del margine di interesse e delle commissioni nette. Considerando il solo terzo trimestre, i ricavi ammontano a 811,1 mln, poco sopra gli 802,3 mln del consensus. Nel trimestre il margine di interesse è stato di 355,9 milioni di euro (-12,3% su base trimestrale) pagando il calo dei tassi attivi, i minori volumi medi di impieghi e per il maggior costo legato alle emissioni di obbligazioni istituzionali effettuate nel trimestre. Le commissioni nette sono ammontate a 356 milioni di euro (+0,7% a/a), in linea con le attese.
Al 30 settembre 2019 i volumi di raccolta complessiva del Gruppo sono risultati pari a 193,3 mld di euro in crescita rispetto al 30 giugno 2019 di 0,9 mld di euro e di 6,3 mld di euro rispetto al 31 dicembre 2018 principalmente per l’incremento della raccolta indiretta.
Esposizione Npl e coefficienti patrimoniali
L’esposizione dei crediti deteriorati lordi risulta pari a 14,5 mld di euro a fine settembre, in flessione rispetto a fine giugno 2019 (-1,4 mld di euro), per effetto del deconsolidamento di posizioni classificate tra le attività in via di dismissione al 30 giugno 2019, del calo dei flussi netti di default, dei recuperi su sofferenze e delle altre riduzioni legate a stralci, conversioni e pagamenti; stabile la cura sul trimestre precedente.
Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, al 30 settembre 2019 il Common Equity Tier 1 Ratio si è attestato al 14,8% (rispetto al 13,7% di fine 2018) ed il Total Capital Ratio è risultato pari a 16,7%, che si confronta con il valore del 15,2% registrato a fine dicembre 2018.
Confermato target su NPE ratio a fine anno
Mps conferma il target di un Gross Npe Ratio inferiore al 12,5% a fine 2019, che significa raggiungere l’obiettivo di piano del 12,9% al 2021 con due anni di anticipo.