Notizie Notizie Mondo Trimestrali, Fed con possibile taglio tassi e lavoro Usa e scarica di dati macro: i principali market mover

Trimestrali, Fed con possibile taglio tassi e lavoro Usa e scarica di dati macro: i principali market mover

28 Ottobre 2019 09:36

Archiviata giovedì scorso l’ultima riunione di Mario Draghi alla guida della Bce (il 31 ottobre scade il suo mandato), l’attenzione degli operatori verrà rivolta al meeting della Federal Reserve (Fed) che dovrebbe dare una nuova sforbiciata ai tassi (la terza del 2019). Ma cresce l’attesa anche per i numeri trimestrali di alcune big del comparto tecnologico Usa, tra cui Apple e Facebook. Non solo, la settimana appena iniziata sarà densa di dati macro di rilievo, come l’inflazione e il Pil della zona euro oltre alle indicazioni in arrivo dal mercato del lavoro americano.

Vediamo, giorno per giorno, i market mover della settimana. Martedì 29 ottobre l’agenda prevede due dati in arrivo dagli Usa: l’indice dei prezzi case S&P/CS e la fiducia dei consumatori. Nella giornata di mercoledì 30 ottobre sono diversi gli spunti di rilievo in arrivo: sotto i fari il Pil in Francia e l’inflazione in Spagna, oltre alla fiducia dei consumatori e delle imprese per l’Italia. Anche per l’intera zona euro verranno diffusi i dati sulla fiducia. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti primo assaggio sui dati relativi al mercato del lavoro, con la pubblicazione del sondaggio Adp per il settore privato. In primo piano anche il Pil annualizzato Usa (stima flash per il terzo trimestre).

La giornata culminerà con la decisione sui tassi della Fed alle 19, a cui seguirà la conferenza stampa del presidente Jerome Powell. “Il mercato monetario USA stima una probabilità del 90% circa di un terzo taglio “preventivo” di 25 punti base, che porterebbe il corridoio target dei tassi sui Fed fund all’1,50-1,75%. In passato, analoghe riduzioni preventive dei tassi USA in contesti non recessionisti non hanno mai superato nel complesso i 75 pb”, Ann-Katrin Petersen, vice president, global economics & strategy di Allianz Global Investors.

Oltre al meeting della Fed, giovedì 31 ottobre è prevista la riunione della Bank of Japan (BoJ). “In Giappone, non sorprenderebbe un taglio dei tassi giovedì; gli operatori del mercato monetario scontano una probabilità di un intervento sui tassi da parte della Bank of Japan entro la fine dell’anno di oltre il 90%”, sottolinea ancora Petersen. Sempre dall’Asia, e più precisamente dalla Cina, sono attesi gli indici Pmi manifatturiero e non manifatturiero.
Tra i market mover di giornata anche il Pil e l’inflazione per la zona euro, oltre al trittico di dati in arrivo dall’Italia (tasso disoccupazione, Pil e inflazione).

Come ogni primo venerdì del mese, il primo novembre riflettori puntati sulle indicazioni in arrivo dal mercato del lavoro a stelle e strisce che comunicherà il tasso di disoccupazione, il salario medio orario e la variazione degli occupati non agricoli (non farm payrolls). Molto atteso anche l’aggiornamento sull’Ism manifatturiero Usa, dopo lo scivolone registrato nel mese di settembre.

Sul fronte stagione delle trimestrali entrerà nel vivo con i colossi del comparto tech americano come Alphabet (Google), Facebook e Apple, dopo i deludenti dati di Amazon e Twitter. Di seguito il calendario delle principali trimestrali in Europa e a Wall Street:

Trimestrali Usa
Alphabet Google (28);
General Motors, Pfizer (29);
Apple, Facebook, Starbucks (30).

Trimestrali Europa
BP, Campari, Pirelli (29);
Amplifon, Bayer, Credit Suisse, Piaggio, Deutsche Bank, Santander, Tenaris, Total, Volkswagen (30);
BNP, FCA, ING, Recordati; Repsol (31).