Triboo: ricavi e marginalità previsti in crescita, ecco il nuovo piano industriale 2020-2022
Triboo, gruppo attivo nel settore dell’e-Commerce e dell’advertising digitale e che controlla questa testata, ha approvato il nuovo piano industriale 2020-2022. La strategia del nuovo piano si basa su quattro principali direttrici: ampliamento dei servizi offerti, innovazione tecnologica, evoluzione del modello organizzativo più efficiente e funzionale al business ed ottimizzazione dei costi. Questa strategia porterà a una crescita dei ricavi e della marginalità, oltre che a un miglioramento della posizione finanziaria. Le proiezioni sono state accolte bene dal mercato. In una seduta poco mossa a Piazza Affari, il titolo Triboo, quotato sul mercato MTA, avanza poco dopo l’apertura di oltre 8 punti percentuali, passando di mano in area 1,70 euro.
“Siamo soddisfatti dei risultati conseguiti nel 2019 e l’esercizio 2020 è iniziato in forte accelerazione, potendo contare su un team manageriale rafforzato e una nuova organizzazione interna, basata su una strategica ridefinizione delle aree di business – ha commentato Riccardo Maria Monti, amministratore delegato del gruppo – Il nuovo piano prevede una crescita sostenuta e un incremento della marginalità, facendo leva sull’ampliamento dell’offerta di servizi unitamente all’innovazione tecnologica che da sempre caratterizza Triboo”.
Le quattro direttrici del piano
La strategia del nuovo piano si snoda su quattro principali direttrici:
– sviluppo dell’e-Commerce, grazie alla crescita organica del portafoglio di store online gestiti e ai nuovi brand partner, maggior impatto del B2B tramite accordi con i principali marketplace in tutto il mondo;
– piena integrazione delle recenti acquisizioni che contribuiranno alla crescita dei prossimi anni;
– incremento dei servizi di agenzia sui mercati internazionali, confermando il trend positivo e l’ampliamento dell’offerta sul mercato russo e su quelli asiatici;
– revisione della strategia in ambito media attraverso un modello organizzativo con una chiara visione industriale ed un’ottimizzazione dei processi e dei costi.
Le quattro aree di business
Il piano riflette una ridefinizione delle aree di business del gruppo, così suddivise: T-Commerce, T-Agency, T-Mediahouse e T-Lab. In particolare:
– T-Commerce: focalizzata su nuove partnership ed investimenti per ampliare l’offerta di soluzioni tecnologiche. Saranno perseguite una razionalizzazione degli store online gestiti, una crescita organica dei volumi del portafoglio clienti trainati anche dai megatrend di mercato, oltre ad accordi con i principali marketplace e all’applicazione di tecnologie basate sulla blockchain.
– T-Agency: area di business dedicata ai servizi di agenzia digitale e performance marketing, sempre più al centro delle strategie delle aziende e delle scelte di investimento nelle politiche di omnicanalità. La crescita sarà legata anche ai Paesi asiatici e alla Russia, sulla base dei risultati raggiunti nell’ultimo anno.
– T-Mediahouse: quest’area punta su una nuova strategia basata sulla qualità dei contenuti editoriali verticali, tramite l’evoluzione della proposizione commerciale e del modello di business, con un focus evolutivo basato sulle esigenze del mercato, all’interno di cinque aree tematiche: green, finance, automotive, food, woman; potendo contare complessivamente su oltre 17 milioni di utenti unici mensili.
– T-Lab: area dove confluiranno progetti speciali e nuove iniziative del gruppo.
Gli obiettivi finanziari al 2022
Il nuovo piano ha come obiettivi ricavi in aumento da 76 milioni del 2019 (dato preconsuntivo) a 122 milioni del 2022 (CAGR +17%), trainati soprattutto dall’area Commerce e Agency. L’Ebitda adjusted è atteso in crescita da 8,7 milioni del 2019 (dato preconsuntivo) a 18 milioni del 2022 (CAGR +28%). Anche la posizione finanziaria netta è vista in miglioramento da 9,6 milioni negativa al 31 dicembre 2019 (dato preconsuntivo) a 0,1 milioni positiva a fine piano.
“La crescita del piano industriale 2020-2022 è mirata a consolidare la nostra leadership soprattutto tramite investimenti previsti per circa 21 milioni di euro nell’arco dei prossimi tre anni, a supporto della tecnologia e dell’innovazione – ha precisato Marco Giapponese, direttore generale del gruppo – Sono certo che Triboo diventerà sempre più, anche a livello internazionale, un punto di riferimento nel mondo digital”.
Lo scenario di mercato rimane positivo
Lo scenario di mercato a livello mondiale rimane positivo, mostrando un tasso di crescita medio dell’e-Commerce nel triennio 2020-2022 pari al +17% con un peso del fatturato generato dall’online rispetto al retail che passa dal 16,1% al 20%. I principali paesi in termini di crescita di fatturato sono rappresentati da Cina, Usa, Uk, Giappone e Corea del Sud. Anche in Italia la crescita dell’e-Commerce, nel periodo 2020-2023, è prevista a doppia cifra con alcuni settori trainanti, come l’arredamento, il fashion e il food & personal care.
Lo scenario di mercato a livello mondiale mostra un tasso di crescita medio del digital advertising pari al +13% ed in Italia del +9%3. Triboo, si legge nella nota, è già presente in questi paesi, pronta a cogliere le opportunità di crescita grazie ad investimenti mirati per la costituzione di filiali o operazioni di acquisizione realizzate negli anni precedenti.