Trevi si mette in sicurezza e il mercato apprezza
Il mercato accoglie bene le ultime decisioni di Trevi che ha dato il via libera al piano di rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione del debito. Il titolo, che è attualmente in fase di volatilità, ha aperto la seduta con rialzi di oltre il 10 per cento. In una lunga nota diffusa ieri sera la società ha annunciato al mercato le ultime decisioni approvate dal cda. In particolare, è stata deliberata una ricapitalizzazione tramite un aumento di capitale in opzione per 130 milioni di euro, integralmente garantito dai soci Fsii e Polaris e per la parte residua dalle banche finanziatrici; un aumento di capitale riservato alle banche finanziatrici per un importo massimo di 63,1 milioni di euro da sottoscriversi attraverso la compensazione di crediti vantati dalle banche nei confronti della società e infine un ulteriore aumento di capitale, pari a circa 20 milioni, a servizio dell’emissione di loyalty warrant.
In linea con gli accordi di manovra approvati ieri, il cda ha anche deliberato a maggioranza la proposta di raggruppamento azionario, articolata in un primo raggruppamento di azioni ordinarie secondo un rapporto di 1 azione ordinaria ogni 100 azioni esistenti da eseguirsi prima dell’avvio dell’aumento di capitale in opzione e in un secondo raggruppamento da eseguirsi in base al medesimo rapporto di 1 a 100 successivamente all’esecuzione dell’aumento di capitale in opzione.
La manovra finanziaria è finalizzata a mettere in sicurezza il Gruppo Trevi, attraverso il riequilibrio della propria situazione finanziaria e patrimoniale e il conseguente superamento dell’attuale situazione di crisi e di incertezza sulla continuità aziendale, ed è altresì volta a permettere al Gruppo Trevi di tornare a livelli di fatturato e di marginalità pre-crisi, attraverso il raggiungimento dei target previsti dal piano industriale. È infatti previsto che, tramite l’attuazione delle operazioni e la messa a disposizione delle risorse finanziarie previste dagli accordi di manovra, Trevi sarà in grado di raggiungere, già a partire dall’esercizio 2020, ratio finanziari consolidati che attesteranno una situazione finanziaria e patrimoniale sostenibile e risanata.
Sotto la lente degli analisti
Per gli analisti di Banca Imi le decisioni assunte dal cda rappresentano “un ulteriore passo in avanti nell’attuazione del piano di ristrutturazione della società già annunciato nei mesi scorsi”. Equita scrive: “Per quanto riguarda le tempistiche, la società stima di ricevere l’approvazione delle banche entro l’inizio di agosto. Ricordiamo che non aggiorniamo le nostre stime e il target price da tempo, in attesa di avere maggiore visibilità sul piano di ristrutturazione finanziaria”.