Tornano i Btp in dollari, il Tesoro presenta i nuovi titoli di Stato
L’Italia torna ad emettere Btp in dollari. A distanza di 9 anni dall’ultima emissione, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha deciso di rifinanziare parte del debito pubblico ricorrendo al biglietto verde. Il Tesoro ieri ha affidato a Barclays Bank, Hsbc Bank e Jp Morgan Securities il mandato per presentare il nuovo collocamento obbligazionario pubblico in valuta (Dollari USA).
L’operazione, secondo fonti riportate ieri da Radiocor, dovrebbe chiudersi entro per la giornata di oggi (giovedì e venerdì sono in programma le aste di metà mese) e l’emissione avrà un formato benchmark con una base di partenza compresa tra i 2 e 3 miliardi di dollari ma potrebbe lievitare in presenza di una forte domanda. Da definire la scadenza dell’emissione che dovrebbe essere compresa tra i 3 e i 10 anni.
Scopo della conference call di ieri è stato quello di spiegare agli investitori il motivo del ricorso all’indebitamento in dollari americani e quali misure saranno adottate per la protezione contro il rischio cambio, visto che il debito pubblico italiano è emesso quasi tutto in euro. È infatti prevista la stabilizzazione di prezzo secondo le regole Fsa e Icma. Il mercato di riferimento è composto da controparti qualificate, professionali e al dettaglio, mentre l’offerta di Btp in dollari verrà effettuata solo mediante prospetto conforme ai requisiti della Sezione 10 del Securities Act del 1933, come modificata.
Quanto rendono i vecchi Btp in dollari
E’ quindi in rampa di lancio una nuova emissione di Btp in dollari, a distanza di 9 anni dall’ultima volta che il Tesoro aveva piazzato titoli in valuta americana. Stando alla nota del Mef, la nuova emissione avverrà in più tranches a varie scadenze e “potrà essere effettuata nel prossimo futuro in relazione alle condizioni di mercato”. Ma è del tutto evidente che si vuole fare in fretta – osservano gli analisti – visto che “ci si avvicina alla scadenza del programma annuale di rifinanziamento dei titoli di stato e le condizioni sui rendimenti in valuta USA sembrano propizie per spuntare favorevoli rendimenti anche sulla parte media e lunga della curva”.
Attualmente sono presenti sul mercato due Btp in dollari, emessi a suo tempo come trentennali: uno da 2 miliardi con scadenza 2033 e cedola 5,375% (codice Isin US465410BG26) che rende il 3,77% a scadenza e uno da 3,5 miliardi con scadenza 2023 e cedola 6,875% (codice Isin US465410AH18) che rende il 2,24% a maturazione.