Tonfo azionario globale da $5 trilioni, gli scenari di Goldman Sachs. A Piazza Affari focus su conti banche
Vendite da Wall Street all’Asia; ma Piazza Affari resiste, con l’indice Ftse Mib che per ora riesce a limitare i danni. Il sentiment negativo continua a stringere i mercati azionari in una morsa: lo S&P ha azzerato i guadagni incassati dall’inizio dell’anno, ha chiuso al minimo in due mesi e si appresta a concludere la settimana peggiore dal 2011. Nella sessione di ieri, inoltre, l’indice benchmark di Wall Street è scivolato ufficialmente in una fase di correzione, capitolando a valori inferiori del 10% rispetto ai massimi precedentemente testati.
Il Dow Jones ha sofferto un tonfo superiore a 1000 punti per la seconda volta in quattro giorni. Asia contagiata dai sell, con il Nikkei 225 della borsa di Tokyo scesa 2,32% e il panico che ha investito Shanghai dove il listino Shanghai Composite è scivolato fino a oltre -6%.
Le principali big cap cinesi del listino SSE-50 si apprestano a chiudere la seduta peggiore dai cali shock seguiti alla svalutazione dello yuan nell’agosto del 2015 e la settimana peggiore dai tempi di Lehman Brothers. L ‘indice di riferimento dell’azionario asiatico MSCI Asia Pacific Index ha chiuso la settimana peggiore da almeno il febbraio del 2016.
In generale, più di $5 trilioni sono andati in fumo dai mercati azionari globali dallo scorso 26 gennaio, stando ai dati riportati da Bloomberg.
Piazza Affari è in ribasso ma senza soffrire forti cali. Occhio al Ftse Mib che vede protagonisti i conti di Unipol e UnipolSai e Mediobanca. A fronte del rialzo, in generale, delle banche, si mette in evidenza il calo di Leonardo, che scivola ai minimi dal 2016.
Focus anche sul rialzo di Ubi Banca, dopo il bilancio migliore delle attese.
Cosa dicono gli esperti? Molto dipende dalla stessa natura del trend ribassista,
In una nota diramata lo scorso 29 gennaio, Peter Oppenheimer, responsabile strategist sull’azionario globale di Goldman Sachs, ha scritto che fasi di correzione possono verificarsi all’interno di mercati tori…e possono essere anche forti, ma tendono comunque a durare poco. In media, la correzione è del 13% nel corso di quattro mesi e i mercati impiegano poi altri quattro mesi per riprendersi.
Diverso è il caso in cui l’azionario è tramortito dalla zampata dell’orso, ovvero se lo S&P 500 scende di almeno -20% rispetto ai valori record. Goldman sottolinea che, in questi casi, la flessione è in media pari a -30% e il sentimet ribassista può durara in media quasi due anni.