Tiscali torna italiana: Amsicora di Costamagna compra il 22%, al timone il fondatore Soru
Tiscali è tornata a parlare italiano e al timone tornerà ad avere il fondatore Renato Soru. La notizia ufficiale è arrivata venerdì scorso: Amsicora, società di investimento italiana fondata e gestita dall’ex numero uno di Cdp Claudio Costamagna, Alberto Trondoli, presidente di Irideos ed ex top manager di Fastweb, Manilo Marocco (alla guida della società di private equity Springwater) e partecipata anche da altri investitori privati, ha siglato un accordo per acquisire una partecipazione pari al 22,059% in Tiscali con l’obiettivo di supportare l’attuazione del piano di rilancio predisposto dalla società. Il perfezionamento dell’acquisto delle partecipazioni è subordinato all’avverarsi di talune condizioni sospensive e si prevede che avvenga entro la fine di maggio 2019.
In una nota diffusa stamattina il gruppo di tlc ha precisato in relazione al contratto di compravendita sottoscritto lo scorso 10 maggio tra Amsicora e Ict Holding (che fa capo al magnate russo Vadim Belyaev) che l‘operazione prevede un prezzo unitario pari a 0,0085 euro rispetto al prezzo di chiusura di venerdì scorso a quota 0,0141 euro.
Tiscali, via i russi: ecco i dettagli dell’operazione
Tiscali si prepara a scrivere una nuova pagina. I nuovi soci e il fondatore Renato Soru, ora titolare di una partecipazione pari al 7,94% del capitale sociale di Tiscali, porteranno la loro esperienza nel settore finanziario e delle telecomunicazioni a servizio dell’interesse della società e dei suoi azionisti.
Nella nota di venerdì si legge che Amsicora ha sottoscritto un contratto con Ict Holding Ltd per l’acquisto dell’intera partecipazione detenuta in Tiscali, pari a circa il 20,79% del capitale sociale, nonché un contratto con Sova Disciplined Equity Fund SPC per l’acquisto di una quota di circa l’1,269% del capitale sociale di Tiscali, per un totale di circa il 22,059% del capitale sociale.
Subordinatamente al perfezionamento dell’acquisto della partecipazione da Ict Holding, come spiega una nota, Amsicora e Renato Soru sottoscriveranno un patto parasociale finalizzato a dare un indirizzo unitario all’organizzazione e alla gestione di Tiscali. Il perfezionamento dell’acquisto delle partecipazioni è subordinato all’avverarsi di talune condizioni sospensive e si prevede che avvenga entro la fine di maggio 2019.
La nota informa che con la sottoscrizione del contratto di acquisto Ict Holding Ltd, titolare del 50% delle obbligazioni rivenienti da un prestito obbligazionario convertibile emesso dall’Emittente nel 2019 e avente scadenza nel 2020, si impegna a non esercitare il diritto conversione e a non acquistare azioni
Tiscali fino al 30 giugno 2020.