Tim, semestrale e guidance confermate. A febbraio 2025 il nuovo piano
Piazza Affari riparte oggi dai risultati semestrali di Telecom Italia, che conferma la guidance. Ieri sera a mercati chiusi il Consiglio di amministrazione di Tim ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024. Si tratta di una relazione finanziaria semestrale, come si legge in una nota, “in applicazione del principio contabile IFRS 5, considera il perimetro NetCo, oggetto di cessione a KKR, come attività destinata a essere ceduta (discontinued operations)”. Non ci sarà oggi la consueta conference call con la comunità finanziaria visto che sono già stati illustrati e commentati a fine luglio con la presentazione dei numeri preliminari.
Tra le novità di oggi c’è però la presentazione del calendario finanziario al 2025, con il nuovo piano industriale in arrivo nel mese di febbraio.
Ma vediamo nel dettaglio i numeri principali della prima parte dell’anno per Tim che inizia in lieve calo la seduta.
Semestrale e la guidance (confermata)
I conti semestrali di Tim, che per il periodo di riferimento hanno evidenziato una perdita netta attribuibile ai soci della controllante pari a una perdita di 646 milioni di euro rispetto al rosso di 813 milioni nel primo semestre 2023, “non sono da considerarsi rappresentativi degli andamenti del gruppo in continuità, né del nuovo perimetro aziendale ServCo, che si compone di Tim Consumer, Tim Enterprise e Tim Brasil”, avverte la società guidata da Pietro Labriola.
Tim ha poi confermato i risultati preliminari e gestionali ‘like-for-like’ relativi a ServCo annunciati lo scorso 31 luglio, con ricavi totali pari a 7,1 miliardi di euro (+3,5% su base annua), ricavi da servizi a 6,7 miliardi (+4% su base annua); Ebitda pari a 2,1 miliardi (+9,4% su base annua), Ebitda After Lease pari a 1,8 miliardi (+13% su base annua).
A seguito della vendita di NetCo, perfezionata lo scorso primo luglio, l’indebitamento finanziario netto rettificato after lease pro-forma del gruppo Tim ServCo risulta pari a 8,1 miliardi di euro, in linea con le previsioni.
Confermata la guidance per l’intero esercizio, che prevede per il 2024 una crescita dei ricavi di gruppo del 3-4%, una crescita dell’Ebitda after lease di gruppo del 8-9% e un indebitamento finanziario netto after lease inferiore o uguale a 2 volte l’Ebitda after lease e pari a circa 7,5 miliardi di euro.
Nessuna novità, invece, sul fronte Sparkle. Il board di ieri era, infatti, stato preceduto da alcune indiscrezioni, secondo cui il Tesoro e Asterion sarebbero pronti a presentare un’offerta per il 100% di Sparkle. “Tuttavia, è probabile che debba volarci ancora qualche giorno, ma i nodi sono stati sciolti e mancano da definire i dettagli dei contratti”, precisava l’articolo pubblicato nel fine settimana da “La Repubblica”.
Calendario 2025: il 12 febbraio arriva il nuovo piano industriale
Sempre ieri il cda ha dato il via libera al calendario degli eventi societari per il 2025. La data da cerchiare in rosso è quella del 12 febbraio, giorno in cui il board presenterà i risultati preliminari 2024 ma soprattutto svelerà le linee guida del nuovo piano industriale 2025-2027.
Per quanto riguarda la presentazione al mercato dei risultati Tim indica:
- 5 marzo: cda approva progetto di bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024;
- 10 aprile: assemblea per via libera a bilancio al 31 dicembre 2024;
- 7 maggio: cda per approvazione informativa finanziaria al 31 marzo 2025;
- 5 agosto: cda per approvazione relazione finanziaria al 30 giugno 2025;
- 5 novembre: cda per approvazione informativa finanziaria al 30 settembre 2025.