Notizie Notizie Mondo Tensioni Treasury, tassi 10 anni a record quattro anni. Occhio a BTP e corporate bond italiani dopo nota JP Morgan

Tensioni Treasury, tassi 10 anni a record quattro anni. Occhio a BTP e corporate bond italiani dopo nota JP Morgan

20 Febbraio 2018 12:10

Bond sotto pressione a livello globale, i tassi sui Treasuries a 10 anni balzano al record in quattro anni, facendo da assist al dollaro Usa.

Sullo sfondo, si segnala una certa cautela da parte degli investitori attivi nel reddito fisso, in attesa della riapertura dei mercati Usa dopo la pausa del Presidents’ Day: in calendario, ci sono ben tre aste di Treasury, per un valore complessivo di 258 miliardi di dollari.

Mentre, stando a quanto riporta Bloomberg, gli speculatori stanno diventando bearish sul settore, i gestori dei fondi stanno guardando ai bond americani come a un’opportunità di acquisto, in un contesto in cui i titoli di debito di più breve termine sia del Giappone che della Germania presentano ancora rendimenti negativi.

I tassi sui Treasury decennali continuano a marciare invece verso l’alto, e si avvicinano alla soglia del 3%, salendo fino al 2,92%, al record in più di quattro anni. I tassi decennali tedeschi avanzano allo 0,75%, mentre quelli dei Gilts britannici segnano un aumento all’1,618%.

I rendimenti dei BTP a 10 annii rallentano ma rimangono sopra la soglia del 2%: lo spread BTP-Bund a 10 anni si è allargato nelle ultime ore oltre quota 130, scontando anche il nervosismo degli operatori in vista delle imminenti elezioni politiche italiane, previste per il prossimo 4 marzo.

Intervistato da Reuters Peter Chatwell, responsabile della divisione di strategia sui tassi dell’Eurozona presso Mizuho, fa notare che “il centro destra sta mostrando segnali di disaccordo” e ricorda che “una certa cautela nei mercati in vista delle elezioni era da noi attesa”.

Oltre ai BTP, focus anche sui corporate bond italiani che rientrano nel programma di acquisti di bond della Bce di Mario Draghi, ovvero nel Quantitative Easing, destinato secondo un numero sempre maggiore di analisti a terminare nel settembre di quest’anno. 

Matthew Bailey, strategist della divisione di credito presso JP Morgan, citato dal The Telegraph, ha infatti sottolineato che “le aziende italiane non stanno offrendo un premio sul rischio politico sufficiente in vista delle elezioni del prossimo 4 marzo”. Di conseguenza, Bailey raccomanda di “tagliare l’esposizione” verso i corporate bond italiani.