Tenaris: titolo in spolvero in attesa dei conti. Focus sulla guidance societaria
Tenaris pubblicherà i conti del terzo trimestre 2019 il 31 ottobre. Gli analisti si attendono conti deboli nel confronto anno su anno a causa della congiuntura difficile che sta attraversando il comparto petrolifero. L’oro nero infatti ha realizzato nel quarter un calo circa del 18% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Più nel dettaglio, gli analisti prevedono ricavi a 1.779 milioni di dollari, in calo del 6,3% a/a. Il consensus prevede Ebitda a 337,6 milioni, in calo del 14,5%, con margine dunque al 19% (in calo dal 20,7% del 2018). L’Ebit a 214 milioni dovrebbe segnare una diminuzione del 17% a/a. L’utile netto dovrebbe attestarsi a 179,3 milioni (-27% a/a). La posizione finanziaria netta invece dovrebbe essere positiva e raggiungere circa 1 miliardo. Come sempre ricordiamo che oltre ai conti anche la guidance societaria sarà fondamentale per il mercato e spesso rappresenta il market mover principale per il titolo all’uscita dei conti.
Relativamente al target degli analisti, ricordiamo che di 20 analisti che seguono il titolo, 11 sono buy e 7 sono hold. Solo 2 consigliano di vendere. Il target price è a 13,15 euro, evidenziando un rendimento potenziale del 41,4%.
Analisi tecnica: a 9 euro supporto forte, possibile fase di costruzione bottom
Infine, da un punto di vista tecnico, il quadro grafico di Tenaris rimane debole anche se a 9 euro il titolo ha costruito un supporto molto forte che potrebbe avviare una fase di costruzione di bottom (che potrebbe richiedere anche diversi mesi). In particolare, i prezzi sembrano aver già scontato lo scenario negativo e potrebbe cominciare una fase laterale tra i 9 euro e gli 11 euro. Sicuramente i conti potrebbero confermare quanto detto o in caso di risultati particolarmente negativi e sotto le attese avviare un ritorno verso 9 euro. Il break al ribasso di 9 euro in chiusura e con volatilità sarebbe molto negativo e preambolo di ulteriori affondi verso 8,5 e 8 euro.