Tenaris: analisti apprezzano trimestrale oltre attese e outlook. Titolo sale del 3%, tra i migliori del Ftse MIb
Un utile più che raddoppiato e ricavi in rialzo per Tenaris che ha presentato una trimestrale migliore delle attese che ha convinto il mercato e gli analisti. Dopo un avvio brillante in Borsa, il titolo ha limato i guadagni e ora sale di circa il 3% a 13,5 euro (massimo intraday a 13,79 euro), restando però al momento uno dei migliori titoli del Ftse Mib della giornata.
Osservando i numeri nel dettaglio, Tenaris ha registrato nel secondo trimestre 2022 ricavi in crescita dell’83% a 2,8 miliardi di dollari e un utile netto che è salito a 634 milioni (+118%) rispetto ai 290 milioni dell’analogo periodo nel 2021. In forte crescita anche il margine operativo lordo (Ebitda) che si è attestato a 806 milioni rispetto ai 301 milioni del secondo trimestre 2021. Il consensus Bloomberg indicava un fatturato trimestrale a 2,67 miliardi e profitti per 484 milioni. Nel secondo semestre Tenaris si attende un’ulteriore crescita delle vendite e margini stabili, con prezzi più alti che andranno a compensare gli aumenti dei costi. Il free cash flow resterà positivo.
“Un altro set di risultati molto solido e superiore alle attese”, commentano gli analisti di Equita che mantengono la raccomandazione hold (tenere in portafoglio) su Tenaris, con un target price di 16,2 euro. “Ci aspettiamo una revisione al rialzo mid-to-high single digit, ossia tra il 5% e il 9%, delle nostre stime 2022 a livello di Ebitda (le nostre stime sono dell’8% superiori al consensus)”, aggiungono gli esperti della sim, secondo i quali un punto interessante da capire in call riguarda “la sostenibilità del costante aumento del prezzo dei tubi OCTG in funzione della situazione di shortage e del recente trend delle materie prime (HRC in calo), e la visibilità sulla velocità di crescita del business internazionale”. Da inizio anno il titolo è salito di oltre il 46%, miglior titolo dell’indice Ftse Mib. Il consensus degli analisti su Bloomberg indica per Tenaris il 77,8% di giudizi Buy e il 5,6% Hold, mentre il 16,7% dice sell.
Il punto tecnico su Tenaris (a cura dell’ufficio studi di Borse.it)
Dal punto di vista tecnico la situazione grafica del titolo Tenaris è in via di miglioramento, dopo aver subito un brusco calo del 32% dal massimo di periodo segnato a giugno a 16,17 euro, ecco che dal minimo del 6 luglio si trova già in rialzo del 25,55%. In particolare, i prezzi si sono arrestati in prossimità della media mobile a 200 periodi in area 11 euro e nell’ultima settimana è stato superato al rialzo anche il livello di resistenza a quota 12,87 euro. In caso di proseguimento della forza dei compratori, il breakout della resistenza a 14 euro, con la chiusura del gap aperto con la seduta del 16 giugno, potrebbe spingere le quotazioni verso i target prima a 14,7 euro e poi verso i massimi di periodo in area 16 euro. al contrario, in caso di storno dei prezzi e quindi di un ritracciamento fisiologico dopo i recenti rialzi, i livelli di supporto più importanti che potrebbero sorreggere le quotazioni in caso di cali si trovano prima a 12,83 euro e poi verso l’area psicologica dei 12 euro.
Dal punto di vista dell’analisi algoritmica i prezzi si trovano al di sopra della media mobile a 200 periodi (a conferma della tendenza di medio periodo al rialzo); mentre con la seduta di oggi è stata violata al rialzo la media mobile a 50 periodi e questo potrà dare impulso a nuovi acquisti sul titolo. Riguardo gli indicatori si segnala la posizione long dei principali indicatori di direzione come il Parabolic Sar; mentre il più reattivo oscillatore di momentum Rsi si sta lentamente dirigendo verso l’area di ipercomprato.