Notizie Notizie Italia Telecom Italia sempre in vetta al Ftse Mib, la decisione di Cdp sotto la lente degli analisti

Telecom Italia sempre in vetta al Ftse Mib, la decisione di Cdp sotto la lente degli analisti

6 Aprile 2018 15:28

Tim

Sempre in vetta al Ftse Mib resta Telecom Italia e accelera al rialzo nel pomeriggio, all’indomani del via libera del consiglio di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) di entrare nel capitale di Tim con una quota fino al 5 per cento. A Piazza Affari, il titolo del gruppo di tlc italiano prosegue la sua corsa rialzista e in questo momento sale di oltre il 4% a 0,8334 euro (miglior titolo del Ftse Mib). Sulla stampa nazionale è stato dedicato ampio spazio alla mosssa (già anticipata ieri) della Cassa guidata da Claudio Costamagna. Tra le ipotesi alla base di questa manovra ci sarebbe la volontà di sostenere il fondo attivista Elliott, portando avanti il tema dello scorporo della rete e la fusione con Open Fiber.

Per gli analisti di Equita, che confermano la raccomandazione buy su Telecom Italia, dalla decisione di Cdp emerge “il supporto politico alla posizione assunta da Elliott in tema di governance del gruppo, troppo sbilanciata a favore di Vivendi. La decisione di Cdp è stata presa dopo un consulto non solo con le forze di Governo ma anche degli altri principali partiti”. C’è poi una seconda questione da considerare, per gli esperti della sim milanese: ovvero un probabile supporto all’aggregazione tra la retete Tim e Open Fiber. “Questo è secondo noi un elemento molto importante per la prospettiva di piena valorizzazione della rete fissa di Tim”, rimarcano da Equita aggiuggendo che al momento “appare prematuro ipotizzare le tecnicalità che porteranno Cdp nella società della rete (noi preferiremmo un percorso graduuale che passasse dall’Ipo della rete), ma condividiamo l’idea che questo possa essere il èpuinto d’arrivo”.

Intanto ieri i francese di Vivendi sono andati avanti per la loro strada e hanno presentato la loro lista per il rinnovo del consiglio di amminisdtrazione in vista dell’assemblea del 4 maggio, chiamata a rinnovare il cda. “La presenza di Genish al pirmo posto – sottolineano da Equita – garantisce la sua welezioni in consiglio anche in ipotesi che Vivendi non ottenga la maggioranza dei voti e quinsdui potrebbe essere un nome su cui il cda possa convergere in ogni cao per il ruolo di ceo”. 

Elliott dovrà presentare la propria lista per l’assemblea del 4 maggio entro lunedì 9 aprile. Non è ancora chiaro se Assogestioni presenterà una propria lista di minoranza. La rinuncia potrebbe supportare le chance di Elliott di prevalere nell’assemblea del 4 maggio.