Telecom Italia reagisce bene all’uscita di Cattaneo, ma scenario incerto nel breve
Il mercato accoglie senza patemi l’uscita di Flavio Cattaneo da Telecom Italia. Il divorzio, più volte venilato nelle scorse settimane, si concretizzerà oggi complici le divergenze con Vivendi, azionista di maggioranza della società con il 23,9%. A Piazza Affari il titolo Telecom Italia segna un balzo dell’1,6% a 0,8255 euro.
Nominato a fine marzo 2016, nei suoi 16 mesi di lavoro era riuscito a rivitalizzare i conti di Telecom con l’ebitda domestico tornato a crescere (in media del 7% negli ultimi quattro trimestri). L’ebitda è così passato dai 3,7 miliardi di giugno 2016 agli oltre 4 miliardi stimati per il primo semestre 2017 muovendo sul fronte del taglio dei costi ma anche risvegliando l’attività commerciale.
Oggi si terranno il Comitato Nomine e Remunerazioni e a seguire il Cda. All’ordine del giorno del Consiglio di Tim figura la proposta di definizione consensuale dei rapporti tra l’azienda e l’a.d. Flavio Cattaneo.
Cattaneo dovrebbe percepire una buonuscita fra i 30 e i 40 milioni di euro.
Al suo posto dovrebbe essere scelto l’israeliano Amos Genish, attuale Chief Convergence Officer di Vivendi. Genish è esperto di telecomunicazioni essendo stato ceo di Telefonica Brasil fino all’inizio di quest’anno. A lui potrebbe andare la poltrona di direttore generale con Arnaud de Puyfontaine presidente e Giuseppe Recchi nuovo amministratore delegato.
Gli analisti ora guardano anche al 27 luglio con l’arrivo dei conti del secondo trimestre. Banca Akros si attende una trimestrale solida con ricavi ed ebitda in crescita in Italai e in Brasile. L’uscita di Cattaneo è “negativa per il breve periodo – rimarca Akros – ma per lo più già digerita dal mercato date le continue voci. L’incertezza potrebbe essere equilibrata da un rapporto più positivo con il governo e sulla speculazione per eventuali azioni aziendali (vale a dire la separazione della rete)”.
Equita sim (rating buy con tp a 1,3 euro) sottolinea come l’uscita di Cattaneo porti incertezza, ma Tim “è un’azienda fortemente migliorata nell’infrastruttura di rete, nella struttura di costi, nel trend di ricavi e con un`attesa di free cash flow dal prossimo anno di oltre 1,5 mld. Anche il mercato di riferimento e’ in deciso miglioramento, come espresso nel corso del week end dai risultati trimestrali di Vodafone (Italia miglior paese in Europa, +3,2%) e dalle ipotesi di voucher governativi per famiglie e imprese che adotteranno la banda larga”.