Telecom Italia, Amos Genish: “Troppe tensioni ma non mollo”
Viaggia al momento in netto calo a Piazza Affari il titolo Telecom Italia cedendo il 2,74% al momento della scrittura. Oggi l’AD Amos Genish ha parlato in una lunga intervista a Repubblica del suo ruolo, del 5G e delle sue intenzioni.
Genish: “Non mi interessano i rumor sul mio incarico”
“Per quanto riguarda i rumor sul mio incarico, le dico con franchezza che non mi interessano, perché sono concentrato sul mio lavoro, sui nostri clienti, sui nostri lavoratori, su tutti gli azionisti”, così l’amministratore delegato di Telecom Italia commentando le recenti indiscrezioni che lo vorrebbero messo alla porta della tlc italiana. Quanto alla diatriba tra gli azionisti, Telecom Italia è attualmente caratterizzata da “una situazione problematica che sta causando molto disagio e sta diventando insostenibile”, ha detto Genish nell’intervista. L’amministratore delegato ha invitato così “azionisti, manager e membri del consiglio di amministrazione ad essere più allineati” per il bene dell’azienda. Vivendi, il più grande investitore della compagnia telefonica, ha dichiarato la scorsa settimana di sostenere senza riserve Genish e un portavoce del gruppo francese guidato da Vincent Bollorè ha anche detto che Vivendi è “esasperata” dalle critiche di Elliott al CEO. Per mesi Genish è stato costretto a tenere un difficile equilibrio tra Vivendi, che lo ha portato un anno fa come CEO di Telecom Italia, e l’hedge fund statunitense guidato da Paul Singer. Genish è stato messo in una posizione difficile a maggio, quando Elliott ha assunto il controllo di Telecom Italia da Vivendi, in una spinta per il miglioramento della corporate governance e delle cessioni di attività che è stata sostenuta da altri azionisti.
“Nessuno è soddisfatto dei rumor, delle congetture e dei leak che ci riguardano, e non aiutano il lavoro del management” continua il dirigente israeliano. “E’ una situazione problematica che crea molto fastidio e sta diventando insostenibile” dice Genis. “E’ responsabilità di tutti che questo si risolva. Certo” prosegue Genish, “la governance potrebbe essere migliorata, tramite un maggior allineamento tra azionisti, management e cda, per il bene dell’azienda”.
5G: “Un esborso dal ritorno soddisfacente”
Quanto al recente esborso per l’asta 5G, il manager israeliano afferma che “genererà un ritorno economico soddisfacente”. E si augura “che a politica sia al fianco delle Telco”. Genish quindi non nasconde il desiderio che il Governo investa nel campo dei limiti elettromagnetici per supportare la nuova piattaforma 5G. Nonostante il titolo sia stato penalizzato anche a causa di fattori esterni, l’AD di TIM si mostra positivo per il futuro, e non nega di guardare con interesse una possibile espansione in Brasile. “Il Brasile è molto importante per noi”, ha detto nell’intervista. “Stiamo studiando le varie possibilità. Ma non abbiamo ancora preso decisioni definitive”.
Il giudizio degli analisti
Intanto Fitch Ratings la scorsa settimana ha rivisto le prospettive di Telecom Italia passando da stabile a negativo e citando “le sfide strutturali derivanti dalla crescente concorrenza”. Fitch ha confermato il suo rating di default a lungo termine dell’emittente a BBB-. Uno sviluppo negativo ma non inaspettato dicono gli analisti di banca Akros secondo cui la mossa dell’agenzia di rating non è una sorpresa, vista la situazione attuale del mercato in termini di concorrenza mobile, le tendenze del debito sovrano e altro ancora. L’agenzia di rating, ricordano gli analisti, ha menzionato in particolare il rischio competitivo che può essere parzialmente compensato dalla prevista riduzione dei costi, ma che è sicuramente una preoccupazione in presenza di un’elevata leva finanziaria.