Tecnologici alla prova dei conti: Apple e Amazon da record, Google penalizzata da riforma fiscale
I colossi tecnologici Usa alla prova dei conti. Apple e Amazon superano brillantemente l’esame, snocciolando risultati da record e sopra le attese degli analisti, mentre Alphabet, la casa madre di Google, cresce ma incepisca sulla riforma fiscale.
Apple, la migliore trimestrale della sua storia
Nel periodo ottobre-dicembre Apple ha registrato ricavi record pari a 88,3 miliardi di dollari, in aumento del 13% rispetto al corrispondente periodo del 2016 e superiori alle attese ferme a 87,5 miliardi. L’utile netto è salito di circa l’11% a 20 miliardi di dollari, superando le previsioni pari a 19,7 miliardi. Escluse le poste straordinarie, l’utile netto per azione si è attestato a 3,89 dollari, oltre le stime degli analisti per 3,85 dollari. “Siamo entusiasti di annunciare il miglior trimestre della storia di Apple”, ha affermato il numero uno del gruppo, Tim Cook. Una performance ottenuta nonostante il calo delle vendite di iPhone che nell’ultima parte del 2017 sono scese dell’1% a 77,3 milioni di pezzi. Positiva la reazione in Borsa, con il titolo Apple che ha segnato un rialzo di oltre il 3% nella sessione after-hours di Wall Street.
Amazon, utili e ricavi record
Risultati da record anche per Amazon,com che ha riportato nel quarto trimestre del 2017 un utile netto di quasi 2 miliardi di dollari, il più alto della sua storia, sostenuto dal suo servizio a pagamento Prime e dalla riforma fiscale. Nel periodo ottobre-dicembre l’utile netto è più che raddoppiato a 1,86 miliardi di dollari, grazie anche a un beneficio straordinario di circa 789 milioni legati al calo delle tasse. Escluse le poste straordinarie, l’utile per azione è salito a 2,16 dollari, oltre le attese degli analisti ferme a 1,85 dollari. I ricavi sono aumentati del 38% raggiungendo il livello record a 60,45 miliardi di dollari. Il titolo del gigante dell’e-commerce, dopo aver chiuso la seduta in calo del 4,20%, è balzato in avanti del 5,6% nella sessione after-hours.
Alphabet frenata dalla riforma fiscale
Tra i colossi tecnologici Alphabet invece delude, snocciolando utili sotto le stime. La casa madre di Google ha archiviato il quarto trimestre 2017 con una perdita di 3,02 miliardi, ossia 4,35 dollari per azione, contro i profitti di 5,33 miliardi, ossia 7,56 dollari per azione, di un anno prima. A pesare gli oneri straordinari di 9,9 miliardi legati alla riforma fiscale americana approvata prima di Natale. Gli utili per azione rettificati, ossia al netto delle poste non ricorrenti, si sono attestati a 9,70 dollari sotto i 10,04 del consensus Bloomberg. Migliori delle attese invece i ricavi che sono saliti del 24% a 32,32 miliardi, contro i 31,85 miliardi attesi dal mercato. Nell’afterhours di Wall Street il titolo del colosso di Mountain View ha registrato un ribasso di oltre il 2 per cento.